Anzitutto formuliamo un doveroso ringraziamento ai Colleghi che – nonostante tutto e tutti – attraverso la loro insostituibile collaborazione quotidiana, ci permette comunque di commentare la situazione “metereologica” in Intesasanpaolo anche post 19/01/2015, data fatidica.
ORARI: la modifica degli orari delle filiali flexi ha mostrato tutti i propri limiti, in quanto la chiusura alle ore 13 di molte casse ha concentrato al mattino la clientela – decisamente “seccata” – obbligando per contro i cassieri ad operare sotto stress nelle prime ore della giornata, con l’incombenza ed il rischio di caricare i bancomat negli ultimi minuti prima delle temporizzazioni.
Le uscite ad orari differenziati per la pausa pranzo generano, soprattutto nelle filiali piccole, palesi trasgressioni delle norme di sicurezza esponendo i Colleghi ad evidenti rischi personali.
IMPRESE: anche questo progetto mostra evidenti limiti. I Clienti insoddisfatti sono obbligati a continui spostamenti per poter parlare con la propria banca; il rapporto Gestore-Addetto/n° pratiche risulta inadeguato ed anche i portafogli ex small rimasti in filiale sono numericamente eccessivi ed in carico, molte volte, a Gestori privi di una seppur minima formazione.
PERSONAL/RETAIL: tra i due comparti si è generato un vero e proprio conflitto. La spaccatura si evidenzia anche da un punto di vista operativo a causa della mancanza di una reale osmosi procedurale.
Ci si scontra per aggiudicarsi la titolarità di un c/c o di un SNG.
Ricordiamo che, sotto lo stesso logo INTESASANPAOLO, l’Azienda ha deciso di attuare una divisione in settori, dimenticandosi(?!) del “gioco di squadra” sbandierato fino alla noia prima del 19/01/2015.
Registriamo non solo la sensazione ma – cosa ben più grave – la certezza, supportata da testimonianze dirette, che si badi palesemente alla “quantità ” dei dati e non alla “qualità”, attuando pressioni commerciali che definire asfissianti è puro eufemismo, con budget ben al di sopra della soglia logica di raggiungimento.
Di questo passo le “previsioni meteo” possono solo far presagire Clienti (e la loro tanto sbandierata centralità) “in forte diminuzione” e Colleghi con “forte instabilità senza possibilità di schiarite!”.
Anche per questi motivi UNITÀ SINDACALE FALCRI SILCEA sarà presente a proprio nome ed a supporto dell’unica associazione costituita di Lavoratori dipendenti azionisti – A.D.B.I., all’assemblea degli azionisti che si terrà il 27/04/2015.
In quella sede illustreremo il vero “barometro” – quello che non sbaglia mai – costituito dai Colleghi che affrontano ogni giornata lavorativa fra mille peripezie.
Il “clima” che si respira è la diretta conseguenza della convinzione – maturata dai nostri vertici aziendali – che i Lavoratori siano principalmente “dei costi” che vanno compressi.
Chi ha la responsabilità manageriale non può più permettersi di cambiare solo qualche etichetta di facciata, ma mai le politiche!
Le nostre donne ed i nostri uomini costituiscono un patrimonio che va preservato, un patrimonio che rappresenta uno dei cardini non solo della nostra Banca ma anche della nostra Nazione!
COORDINATORI UNISIN FALCRI – SILCEA MILANO CITTA’ E PROVINCIA
Aprile 2015
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