Si è svolta la prima trimestrale dell’anno che, come previsto dall’accordo sulle relazioni industriali, è stata convocata presso la Direzione Regionale.
Presente il Direttore Regionale Alessandro D’Oria, i Direttori Commerciali dei Territori Retail (Cesareo), Personal (Giordano) e Imprese (Pascazio), i Responsabili degli Uffici del Personale della Direzione Regionale, i rappresentanti degli uffici Relazioni Industriali, Immobili, Sicurezza.
Il Direttore Regionale ha ripercorso i risultati del 2015.
La nostra Direzione Regionale ha chiuso, sul margine di intermediazione lordo, al 93,68% sul budget (95,53 retail; 97,77 personal; 89,5 imprese): un risultato che fotografa la difficoltà della fase ma che è stato costruito, in una situazione difficile e di cambiamento organizzativo, con il contributo di tutti i colleghi.
Il Direttore Regionale ha, significativamente, voluto sottolineare i segnali positivi da cogliere in un momento complicato, come la ripresa anche oltre le attese dei mutui.
Un periodo difficile in cui la struttura regionale deve proporsi come aiuto e non come peso verso i colleghi, una filiera organizzativa in cui le figure di responsabilità devono saper trasmettere competenza, permettendo ai gestori di porsi come punto di riferimento per i clienti.
Le iniziative messe in campo in questi mesi(Dialoghiamo, Work Shop direttori area/direttori filiali, Direzione regionale aperta vs rete e viceversa, Giovani della rete in DC) continueranno e si amplieranno, sempre nell’ottica del coinvolgimento e della condivisione dei percorsi e degli obiettivi.
Vedremo!
E’ sicuramente positivo cercare di sottolineare i segnali positivi e provare a creare le condizioni per un presidio dei dati commerciali che superi l’ossessivo monitoraggio di obiettivi irrealistici.
I colleghi non sono solo e sempre incapaci e inadeguati esecutori di irreprensibili scelte commerciali; i colleghi sono una prima linea che ha garantito un presidio qualificato in una congiuntura economica pesante e accompagnata da una riorganizzazione aziendale spesso mal presidiata. Cogliamo positivamente le rassicurazioni sulla volontà della Direzione di garantire il massimo rispetto delle persone nei processi che determinano i risultati commerciali, ma non possiamo che dire: “Vedremo!”.
Infatti, per ora, la realtà quotidiana è sempre segnata da inutili richieste di dati e da atteggimenti e modalità che deteriorano il clima sul posto di lavoro.
Per quanto riguarda i classici temi di un incontro di trimestrale, la gestione delle problematiche legate all’organizzazione del lavoro (orari, accorpamenti, manutenzione e copertura dei portafogli, straordinari, ferie, sospensione volontaria dell’attività lavorativa; per non parlare di classificazione dei portafogli o di indennità di sostituzione del direttore…), sapevamo che non ci sarebbero state risposte chiare e che avremmo riscontrato una situazione che, di fatto, rischia di vanificare spirito e merito degli accordi realizzati a livello nazionale. Così è stato.
Ci sembra però più produttivo sottolineare il piccolo filo di reciproco ascolto che sembra reggere il periodo di profonda distonia tra rappresentazione della realtà e realtà quotidiana.
- Un preannuncio di riorganizzazione della gestione del personale che dovrebbe garantire una maggior vicinanza con le problematiche delle filiali e dei colleghi. Fondamentale in una Direzione in cui la mobilità è tutt’altro che residuale: 300 trasferimenti conseguenti alla “manutenzione” dei portafogli, costruiti attraverso 500 colloqui, di cui 39 a fronte di domanda di trasferimento (percentuale ancora bassissima);
- La conferma della ripresa di un “tavolo di lavoro” con Direzione Regionale Lombardia per trovare soluzione a richieste di trasferimento tra le due Direzioni Regionali che attendono da decenni più che da anni;
- La riconferma dell’attenzione alle esigenze che portano alle richieste di part time: solo 10 domande in sospeso pur considerando l’alta percentuale di pt concessi;
- La volontà di gestire con correttezza la novità della “sospensione volontaria dell’attività lavorativa”, intervenendo dove si segnalino resistenze e impedimenti alla programmazione delle giornate;
- La condivisione della difficoltà nella gestione dei turni di alcune filiali, dopo la partenza della nuova organizzazione (molto sinceramente: spesso le difficoltà erano evidenti e presenti sin dalla partenza delle Filiali Flexi) e la fase di valutazione, con Banca dei Territori, di una rivisitazione degli orari per le filiali in maggiore difficoltà;
- La presa d’atto delle difficoltà di impianto e di gestione delle Filiali “new concept”, con una previsione, derivata dalle anticipazioni di budget degli immobili, di nuove partenze nel corso del 2016 che sembrano più marginali rispetto a certe dichiarazioni di Banca dei Territori e che danno la sensazione di un rallentamento, permettendo una più attenta valutazione delle problematiche che stanno emergendo.
Sicurezza
I dati forniti sugli eventi criminosi nella nostra Direzione Regionale dimostrano la forte diminuzione del fenomeno “rapina”. La Direzione regionale chiude il 2105 a -31% a fronte di un -27% a livello di gruppo; abbiamo chiesto di continuare la programmazione della formazione visto che sinora ha coinvolto la quasi totalità dei direttori ma un 25% di assistenti alla clientela deve essere ancora coinvolta.
Accordi 7 ottobre 2015
Abbiamo, ovviamente, stigmatizzato il ritardo nell’applicazione degli accordi. Abbiamo sottolineato la necessità di comunicare/ricordare i ritardi, ad esempio sull’indennità di sostituzione. Abbiamo condiviso, in assenza della comunicazione della complessità dei portafogli e in presenza di una forte mobilità, la necessità di una attenzione gestionale da parte degli specialisti del personale, di una chiarezza nella comunicazione riguardo eventuali nocumenti rispetto ai cambi di portafoglio, l’impegno a rivedere situazioni che possano aver cancellato la possibilità di indennità di ruolo, soprattutto verso colleghi con poca anzianità.
Filiale On Line
Abbiamo chiesto il punto della situazione sugli interscambi tra rete e filiale online: l’azienda ha comunicato di aver recentemente fatto colloqui di verifica, una collega è rientrata anticipatamente rispetto a quanto previsto mentre per gli altri colleghi prosegue il periodo di inserimento/formazione.
Dovremmo, quindi, attendere fiduciosi. Attendere i tempi lunghi di un’Azienda che disattende gli accordi firmati, attendere che si riesca a trasmettere ad una lunga e ampia filiera di direzione aziendale, lontana e allergica a metodi di gestione del personale e avvezza a ragionare solo in termini di business e numeri (a volte incomprensibili anche a se stessa) una cultura aziendale che parla della necessità di coniugare al business il benessere dei singoli. Attendere fiduciosi nella nostra capacità di ricercare soluzioni, di rappresentare una realtà sempre più complessa e in difficoltà, di rapportarci con infinita pazienza ad una struttura aziendale subissata da messaggi a volte contraddittori. Vedremo, sapendo, come si usa dire dei milanesi, che abbiamo fretta.
I Coordinatori Dir. Reg. Milano e Provincia
FABI-FIRST/CISL-FISAC/CGIL-SINFUB-UGL-UILCA-UNISIN