In data 20 ottobre si è svolto in videoconferenza l’incontro di trimestrale dell’Area Piemonte Sud. Presenti all’incontro tutte le OO.SS., il Responsabile del Personale della Direzione Regionale Piemonte – Valle d’Aosta
- Liguria, Calvi, il Responsabile del Personale del Coordinamento, Facchini, il Gestore del Personale, Bravetti, i Referenti per le Relazioni Industriali, Vozza, Lembo, Poggi e Porta, il Direttore Commerciale Retail,
In relazione alle evidenti criticità (di cui anche l’Azienda si dice consapevole) che riscontriamo quotidianamente contattando le Lavoratrici e i Lavoratori della totalità delle filiali e alle difficoltà che affrontano quotidianamente le Colleghe e i Colleghi che da sempre spendono tutte le proprie risorse per il buon funzionamento della banca, le OO.SS. richiedono con forza:
- L’aumento del Personale d’Area: questa richiesta non è assolutamente inedita ma sta diventando veramente drammatica. Le uscite per esodo del 2019 e giugno 2020, oltre a quelle già in previsione per dicembre 2020, non hanno portato sufficienti ingressi in Area, anzi le sostituzioni sono state fatte, nella maggioranza dei casi, nell’ottica di tappare un buco per crearne un altro probabilmente più sostenibile. Le Colleghe e i Colleghi di rete non ce la fanno davvero più, preoccupati da una situazione sanitaria che non concede tregua, stremati da situazioni di filiali ridotte all’osso e bistrattati da Clienti nervosi e insofferenti per le nuove Chiediamo con forza assunzioni, utilizzo delle liste, mobilità tra sedi e filiali e porteremo questa richiesta ai tavoli di contrattazione aziendale. Nel contempo ricordiamo a tutti i Colleghi il rispetto dell’orario di lavoro: se non c’è l’autorizzazione a fermarsi a lavorare in filiale al termine della giornata lavorativa, si deve uscire. Le funzioni aziendali ribadiscono che il fermarsi dopo l’orario di lavoro deve rimanere una situazione eccezionale e autorizzata.
- La conferma dei part–time in essere, la concessione di quelli in sospeso e la possibilità di usufruire di tutti i permessi legati alla situazione sanitaria attuale, nonché delle ferie residue, senza dover elemosinare i diritti, in particolar modo per le mamme e per l’assistenza di familiari in difficoltà.
- La riduzione delle pressioni commerciali che stanno minando la salute delle Colleghe e dei Colleghi e la fiducia dei Clienti nei riguardi della Banca. Riteniamo assurde le iniziative, già in uso in alcune zone dell’Area, come quella dei “teatrini” per simulare e migliorare la vendita dei prodotti di tutela. I Lavoratori hanno tutte le professionalità necessarie per affrontare e risolvere le esigenze dei Clienti, quello che occorre è la serenità di lavorare senza l’assillo delle telefonate, delle chat in Skype, delle richieste martellanti, ultimamente anche fatte al singolo in videoconferenza di gruppo, così da creare i “bravi”, da portare ad esempio, e i “cattivi” da riportare sulla retta
- La sicurezza: richiediamo con forza l’aumento delle misure di sicurezza e, in particolar modo, l’utilizzo dei plexiglass, mascherine FFP2, steward agli ingressi, pulizia e igienizzazione dei
Altresì le OO.SS. respingono il voler attribuire unicamente alla direzione delle filiali le carenze organizzative derivanti da insufficienza di personale e malfunzionamenti procedurali.
Il Covid 19 sicuramente ha ridotto la presenza di persona dei Sindacalisti nelle filiali, ma le OO.SS. sono ben consce delle difficoltà della categoria in generale e dei dipendenti di Intesa Sanpaolo della nostra Area. La condivisione con tutte le Colleghe e i Colleghi dell’evolversi della situazione è la base per ottenere risultati a favore di tutti.
Tutti i problemi evidenziati saranno oggetto di valutazione a livello di tavolo negoziale della delegazione trattante di Intesa Sanpaolo.
Le OO.SS. rimangono a disposizione per ogni vostra segnalazione.
UNISIN-FABI- FIRST/CISL-FISAC/CGIL-UILCA
INTESA SANPAOLO AREA PIEMONTE SUD
Alessandria, Asti, Cuneo, 20 ottobre 2020