In data 19 giugno si è svolto l’incontro di trimestrale dell’Area Piemonte Sud. Presenti all’incontro tutte le OO.SS.,il Responsabile del Personale della Direzione Regionale Piemonte – Valle d’Aosta – Liguria, Oberti, la specialista del Personale, Migliore, i Referenti per le Relazioni Industriali, Falco e Lembo, il Direttore Commerciale Imprese Musso.
Le OO.SS. hanno fortemente denunciato i problemi che quotidianamente esasperano il clima delle filiali e in particolare:
- Gravi carenze di personale: pensionamenti, maternità, malattie stanno progressivamente impoverendo gli organici delle filiali con conseguenze importanti come la difficoltà a gestire i turni nelle filiali flexi, la sempre più problematica concessione dei part time, la quasi impossibile applicazione degli accordi sulla conciliazione dei tempi di vita e lavoro.
- Pressioni commerciali: l’imposizione di budget esagerati determina pressioni commerciali impossibili da gestire, soprattutto in alcune zone dove i Direttori di Area chiedono alle Colleghe/i delle filiali autentici miracoli che stanno togliendo letteralmente il sonno a molti, minando non solo l’attività lavorativa, ma anche la serenità al di fuori dell’orario d’ufficio.
Il Responsabile del Personale Oberti ha dichiarato che non si ravvisano carenze di personale a livello di Area, ma che permangono solo alcune sistemazioni da fare negli organici delle filiali, in particolar modo nelle flexi.
Dai dati raccolti a livello centrale, peraltro non fornitici, Oberti ha sostenuto che proprio le filiali flexi, grazie all’orario esteso, permettono una miglior redditività e un più agevole raggiungimento dei risultati.
Le funzioni dell’Azienda hanno inoltre dichiarato il solito mantra, esattamente come nelle scorse riunioni, che nonsono richiesti report particolari, salvo che per superare difficoltà momentanee e solo nell’ottica di aiutare i dipendenti, e che le pressioni commerciali non devono essere intese come costrizione. I Direttori di Area hanno come missione la crescita della compagine lavorativa nel suo insieme e la loro esperienza deve essere di aiuto laddove i risultati faticano a venire.
Le OO.SS. si sono dichiarate assolutamente insoddisfatte di quanto dichiarato da Oberti. Riteniamo che ad oggi gli organici siano estremamente “tirati” e che solo il grande senso del dovere delle Colleghe/i permettano spesso di aprire le filiali e servire la clientela con standard qualitativi di alto livello.
Le OO.SS. hanno richiesto di ribadire a tutti i livelli l’importanza di rispettare la normativa e che solo la consapevole applicazione delle regole salvaguarda il Collega da problemi di tipo disciplinare e legale.
La mancanza di tempo per seguire con attenzione i corsi di formazione (per i quali ora è possibile la fruizione da casa in orario di lavoro, come da normativa sullo smart working), per leggere le normative in continua evoluzione e le priorità delle campagne prodotto non devono far abbassare la guardia sull’attenzione alla corretta esecuzione delle operazioni.
Le OO.SS. hanno fortemente stigmatizzato le difficoltà per la concessione dei PT nella nostra Area, ricordando a tutte le Colleghe e Colleghi che è loro diritto inserire la domanda di PT on line anche senza l’approvazione del loro superiore. Chiediamo alle funzioni del Personale particolare attenzione alle problematiche delle persone negli spostamenti, sia all’interno dell’Area, ma anche e soprattutto per i movimenti verso altre Aree.
Le OO.SS. ricordano che il lavoro straordinario deve essere richiesto e, in caso di necessità, l’Azienda ribadisce di averlo sempre autorizzato. Pertanto invitiamo i Direttori e i Colleghi a evidenziare e segnalare tutte le necessità di prestazione oltre l’orario contrattuale, affinché si provveda al riconoscimento della prestazione STRAORDINARIA. La causale NRI non può essere la regola. Dopo aver timbrato l’uscita, il Collega deve effettivamente uscire dalla filiale.
Il mancato rispetto dell’orario di lavoro, così come specificato nella policy aziendale, può creare problemi anche di profilo infortunistico e di sicurezza del lavoro.
Solo evidenziando in modo puntuale le necessità di lavoro straordinario, si dimostrano le oggettive carenze di organico di molti punti operativi!
In riferimento al tentativo di rapina avvenuto il 22 giugno alle 18,20 presso la filiale 21 di Torino, che ha comportato il ferimento di una Collega che ha dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso, le OO.SS. si impegnano a sottolineare con forza la necessità non solo di seguire tutte le normative di sicurezza, ma anche di utilizzare una maggior attenzione in base alla situazione logistica e territoriale di ogni singola filiale della nostra Area.
Ricordiamo anche che non ci devono essere situazioni in cui una filiale rimane aperta con un solo Collega all’interno e i pochi sportelli previsti con un solo addetto devono essere dotati di allarmi anti malore.
Chiediamo di segnalare ogni situazione che può creare pericolo per la salute fisica e psicologica dei dipendenti in modo da poter intervenire con rapidità ed evitare situazioni di disagio.
Come OO.SS. dell’Area Piemonte Sud, ribadiamo con forza che la situazione non è più sostenibile.
In mancanza di risposte e soluzioni per consentire un clima e un ambiente di lavoro più sereno per tutti i dipendenti dell’Area, ci riserviamo di valutare tutte le iniziative percorribili per sensibilizzare le strutture competenti sul disagio che si vive ogni giorno in filiale e di cui ci pare non ci sia consapevolezza da parte dell’Azienda.
Queste criticità verranno ancor di più evidenziate e palesate alla luce della complessa e complicata acquisizione delle due Banche Venete, con gli inevitabili riflessi sulla delicata integrazione anche nella nostra Area di riferimento.
Diamo pertanto il nostro benvenuto e il massimo della solidarietà e collaborazione a tutte le Colleghe e i Colleghi di Popolare Vicenza e Veneto Banca.
FABI- FIRST/CISL-FISAC/CGIL-UILCA-UNISIN
INTESASANPAOLO AREA PIEMONTE SUD
Alessandria, Asti, Cuneo, 27giugno 2017