In data 13 novembre 2017 si è svolto il terzo incontro annuale tra le OO.SS. e le funzioni Aziendali della regione Lombardia Area Ovest.
DATI ANDAMENTALI
Il Direttore Commerciale Retail Papini, ha fornito alcuni dati commerciali che confermano quanto comunicato in occasione del precedente incontro di inizio luglio: la Regione Lombardia si colloca in sesta posizione, con ricavi che crescono rispetto al 2016.
Ci è stato comunicato, con grande soddisfazione da parte aziendale, che sono stati effettuati, nel territorio Retail, vari incontri, differenziati per argomenti e per ruolo del personale coinvolto.
Nel corso di tali incontri il responsabile dei controlli Barlocco ha dato informativa ai direttori sui rischi operativi (anticiriclaggio, identificazione delle clientela).
Con i gestori delle filiali si è invece discusso di investimenti.
Con altri gruppi di gestori, infine, si è fatta opera divulgativa sul tema “tutela danni”.
Anche per gli addetti imprese sono stati organizzati appositi incontri.
Tutto questo con l’obiettivo di creare conoscenza e condivisione su queste tematiche.
FORMAZIONE
La parte più rilevante dell’incontro è stata dedicata alla fruizione OBBLIGATORIA del corso IVASS, in quanto incombe la scadenza a fine mese di superamento del test, requisito indispensabile per effettuare l’intermediazione assicurativa.
Purtroppo anche quest’anno dobbiamo denunciare l’estrema difficoltà che incontrano le/i colleghe/i di molte filiali nella fruizione del corso in parola, considerato che sono impegnate/i in molte altre attività, quali appuntamenti da rispettare, code da smaltire (anche perché quest’anno è richiesta la fruizione del corso ai gestori base, anche se impegnati in attività di cassa), ferie da fruire entro l’anno e, nelle filiali con orario esteso, turni da comporre, in aggiunta ovviamente all’attività prettamente commerciale che consiste nella lavorazione delle campagne, contatto telefonico con il cliente e gestione e aggiornamento delle agende in ABC.
Abbiamo denunciato casi di uso distorto della formazione, con colleghe/i invitati a “mandare avanti le pagine ”, ad accedere al corso contemporaneamente sia dalla postazione di lavoro che dal tablet in dotazione per la formazione.
Abbiamo anche stigmatizzato la pratica diffusa di accedere da casa alla formazione tramite tablet al di fuori dell’orario di lavoro; idea geniale, quest’ultima, permessa dalla piattaforma informatica ma certamente non contemplata nell’accordo relativo alla formazione a distanza.
E’ comunque il caso di sottolineare che a queste nostre osservazioni la controparte aziendale ha risposto che la Banca non chiede a nessuno di fruire della formazione fuori orario di lavoro.
Ribadiamo che la FORMAZIONE OBBLIGATORIA deve essere svolta SOLO in orario di lavoro, in ufficio o a casa che sia e non in orari fantasiosi ed estremi; questo anche per permettere di fruire REALMENTE dei contenuti dei corsi perché, lo ricordiamo ancora una volta, la/il collega è personalmente, e in alcuni casi anche penalmente, responsabile di eventuali inottemperanze alle normative vigenti.
E’ stato inoltre denunciato il grave ritardo con il quale sono stati introdotti ulteriori argomenti (“pillole”) all’interno del corso IVASS, vanificando in parecchi casi anche i buoni propositi di quante/i erano faticosamente riuscite/i a pianificarne per tempo la completa fruizione.
Abbiamo richiesto alla delegazione aziendale di “far passare” tra i responsabili un messaggio di attenzione ai progetti formativi attraverso una reale e seria programmazione (p.es. tramite canale Intesap) facilitando anche la fruizione a casa (in orario di lavoro) da parte dei lavoratori abilitati che lo richiedano. La formazione è un diritto e deve essere rispettata.
PRESSIONI COMMERCIALI
Coerentemente con quanto da noi dichiarato all’ Azienda riguardo alla volontà di segnalare anche in sede di trimestrale comportamenti non coerenti con i principi contenuti nell’Accordo del 7 ottobre 2015 sulle politiche commerciali, facendo nomi e cognomi di chi li mette in atto, abbiamo denunciato il caso di alcune filiali (che qui non riportiamo), nelle quali i rispettivi direttori e il direttore di area tengono comportamenti offensivi e lesivi della dignità dei lavoratori.
L’Azienda ha dichiarato che si farà tempestivamente carico del problema.
ALTRI PUNTI
Abbiamo richiesto una maggior trasparenza nella determinazione degli indici di complessità delle filiali, indicatore importante anche per i riflessi sui percorsi di carriera ed i relativi inquadramenti dei responsabili di filiale e dei coordinatori.
Altri argomenti di discussione sono stati “VALORE INSIEME e MIFID 2”, per i quali si è chiesto di dedicare una maggiore informazione, visto l’impatto che questi nuovi aspetti di consulenza avranno a breve.
Per quanto riguarda la filiale imprese di Busto Arsizio, per l’ennesima volta abbiamo segnalato il disagio di dover operare in un ambiente con temperature equatoriali in ogni stagione, contrariamente a quanto accade nella contigua filiale personal, dove le temperature non raggiungono livelli accettabili. Abbiamo richiesto un intervento finalmente risolutivo.
Ricordiamo che il Regolamento di igiene ambientale della Regione Lombardia cita i dettami delle temperatura negli ambienti di lavoro; nel caso in cui non si arrivi ad una tempestiva soluzione del problema,si farà idonea segnalazione all’ASL.
DIAMANTI
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha comunicato la conclusione delle due istruttorie avviate sul tema, che hanno portato a ritenere gravemente ingannevoli e omissive le modalità di offerta dei diamanti da investimento da parte di Intermarket Diamond Business (Idb) e Diamond Private Investment (Dpi), attraverso gli istituti di credito con i quali rispettivamente operavano: Unicredit e Banco BPM, Intesa Sanpaolo e Banca Monte dei Paschi di Siena.
Le sanzioni pecuniarie irrogate ammontano a 2 milioni per Idb, 4 milioni per Unicredit, 3,35 milioni per Banco Bpm, 1 milione per Dpi, 3 milioni per Banca Intesa Sanpaolo e 2 milioni per Banca Mps.
I profili di scorrettezza riscontrati per entrambe le società, hanno riguardato le informazioni ingannevoli e omissive diffuse attraverso il sito nonchè il materiale promozionale dalle stesse predisposto in merito: a) al prezzo di vendita dei diamanti, presentato come quotazione di mercato, frutto di una rilevazione oggettiva pubblicata sui principali giornali economici; b) all’andamento del mercato dei diamanti, rappresentato in stabile e costante crescita; c) all’agevole liquidabilità e rivendibilità dei diamanti alle quotazioni indicate e con una tempistica certa; e d) alla qualifica dei professionisti come leader di mercato.
Chi paga ? Chi è il Responsabile ? Sull’argomento ci sono state forti pressioni commerciali in violazione del codice etico e della policy aziendale in materia.
MIGRAZIONE BANCHE VENETE
La funzione del personale ci ha comunicato che un apposito team ha provveduto ad effettuare colloqui con le/i colleghe/i delle ex banche venete. Completato questo passaggio, sono iniziati gli stage nelle filiali. A questo proposito è stato rilevato da parte sindacale che il tempo dedicato a questi ultimi (2 giorni) è chiaramente troppo limitato per poter imparare ad utilizzare il sistema informatico ISP.
La Direzione Lombardia sta subendo un forte impatto conseguente alla migrazione con ben 72 accorpamenti di filiali, 42 chiusure di sportello e 30 sportelli definiti “remotizzati”.
Per questo è stata costituita una task force di 220 colleghe/i impegnate/i per un periodo di 4 settimane.
Per quanto riguarda sempre l’accorpamento fisico delle filiali, sono stati espressi alcuni dubbi, in particolare laddove è previsto un notevole spostamento di persone con prevedibili problemi pratici e ambientali.
A titolo esemplificativo citiamo la filiale di Gallarate i cui spazi fisici non potranno certamente essere sufficienti per accogliere i nuovi colleghi.
SICUREZZA
Il rappresentante della funzione sicurezza Soldati ha presentato i dati inerenti alle rapine, segnalandone una costante diminuzione (nessuna nel 2016 e una nel 2017).
Contrariamente si è avuto un incremento degli attacchi agli ATM che nel 2017 sono stati 4.
CONCLUSIONI
E’ stato chiesto all’Azienda, visto il prevedibile alto impatto sull’organizzazione del lavoro che avrà la migrazione delle ex banche venete, di programmare un incontro trimestrale, per la precisione il quarto nell’anno corrente, prima del 31 dicembre 2017.
A tale richiesta è stato opposto un netto rifiuto che riteniamo non conforme a quanto previsto dal Protocollo sulle relazioni industriali del 24/02/2014.
I responsabili aziendali ci hanno tuttavia assicurato una costante informativa.
Il nostro impegno sarà quello di vigilare con la massima attenzione e di segnalare prontamente le eventuali situazioni di tensione.
Como. 24 Novembre 2017
I COORDINATORI TERRITORIALI AREA LOMBARDIA OVEST
FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL UILCA UNISIN