Il 27 settembre si è svolto il primo incontro trimestrale con i responsabili aziendali di Area.
L’azienda ha illustrato l’andamento della neonata Area Cuneo con dati aggiornati al 31 luglio, mentre come organizzazioni sindacali abbiamo rappresentato le problematiche ancora aperte dopo il 13 aprile, rimarcando come la pesante – a nostro avviso – carenza di personale comprometta anche una corretta ed efficace applicazione del modello distributivo adottato da Intesa Sanpaolo
Due elementi importanti sono emersi nelle risposte aziendali: li portiamo all’attenzione di tutti perché vengano diffusi in modo capillare e applicati subito in ogni ufficio:
- Lavoro straordinario – il messaggio sugli straordinari è stato comunicato a tutte le strutture ed è stato ribadito nella riunione in modo forte e chiaro: “La giornata di lavoro prevista dal contratto è più che sufficiente, l’azienda ritiene che dopo sette ore mezza di lavoro si deve andare a casa. Lo straordinario deve essere un’eccezione”. Alla luce delle nostre segnalazioni sul fatto che così ora non è, ci è stato precisato: “non è esclusa la necessità di prestazioni aggiuntive, che però andranno sempre autorizzate e poi inserite”. Torneremo con una nota specifica sulle modalità di autorizzazione del lavoro (Chi lavora a tempo parziale, ovviamente, ha come riferimento il suo proprio orario giornaliero). E’ necessario diffondere questo messaggio in modo che tutti possano allinearsi alle tassative disposizioni aziendali, altrimenti continuare a lavorare oltre l’orario diventa controproducente: gli straordinari devono essere davvero stra-ordinari e l’orario deve essere rispettato.
- Formazione – “La formazione è importante e bisogna farla bene” anche questo messaggio è stato inoltrato a tutta la rete e ribadito ieri di fronte a uno dei punti critici da noi evidenziati; non deve più succedere che i corsi vengano fatti “scorrere” mentre si effettuano altri lavori, e nessuno deve sognarsi di chiederlo: se succede ancora preghiamo di informarci per le dovute segnalazioni. La massa di corsi ancora non fruiti va smaltita in postazioni isolate o dedicate e con lo smart learning (l’azienda ha dichiarato che “possono anche essere richieste giornate aggiuntive di smart learning”).
Restiamo ancora in attesa di dati e risposte su diversi altri problemi segnalati che restano aperti, sui quali vi terremo informati e di cui riportiamo in sintesi i più significativi:
Smart working – le indicazioni sono di “concedere lo smart working in base alle richieste per quanto previsto dagli accordi”. Chiediamo di segnalarci gli eventuali casi in cui vengano frapposti ostacoli.
Portafogliazione – la direzione ha comunicato di aver preferito evitare la sistemazione massiva dei portafogli per non aggravare i disagi a colleghi e clienti: è però indispensabile aumentare i gestori!
Agribusiness – in assenza di un interlocutore diretto, per questa struttura la cui situazione è disastrosa in tutta Italia, l’Ufficio Relazioni Industriali ha annunciato interventi specifici, in attesa dei quali continueremo a chiedere con forza un necessario aumento degli organici.
Occhi aperti sulle pressioni commerciali: non sono ammessi report, richieste telefoniche e previsioni di collocamento, in particolare sui prodotti di tutela. Continuate a segnalarci le anomalie!
Cuneo, 01 Ottobre 2021
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN
INTESASANPAOLO Area Cuneo
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