News dai Territori – RR.SS.AA. Territoriali Intesa Sanpaolo – Trentino Alto Adige
Il giorno 9 luglio, si è tenuto a Trento il consueto incontro di Trimestrale tra le Organizzazioni Sindacali presenti in Regione, FABI-FISAC-UNISIN e la Delegazione Aziendale, con la presenza sia delle strutture locali del Personale sia di quelle delle Relazioni Industriali di Gruppo.
Partecipava, inoltre, la dott.ssa Florio – Responsabile Regionale Personal – che ci ha illustrato brevemente l’andamento economico della Regione, aggiornato al 31 maggio scorso.
I dati presentati sono al 31 maggio 2019 ed evidenziano un ritardo rispetto al budget previsto.
Tale ritardo riguarda tutti i territori commerciali ed in particolare l’aspetto commissionale che per il nostro territorio si attesta al 38,3% rispetto al 41,6% della Direzione Regionale. Le erogazioni a MLT sono in calo sul settore Retail, mentre restano in linea sulle Imprese. I Flussi finanziari sono positivi per il Retail mentre soffrono leggermente per il Personal.
A seguire, ci sono stati illustrati i consueti dati sull’organico (in totale 401 risorse, in continuo calo per esodi, pensionamenti e dimissioni volontarie. Da sottolineare che per queste ultime le motivazioni che prevalgono riguardano oramai l’ottenimento di garanzie di una limitata mobilità territoriale e di un lavoro meno pressante, sempre meno l’ottenimento di migliori condizioni economiche.
Le Organizzazioni sindacali, unitariamente e con fermezza, HANNO SOTTOLINEATO COME IL BUDGET ASSEGNATO AI COLLEGHI SIA TROPPO SFIDANTE (per usare la stessa terminologia aziendale) in questa area dove i competitors sono molto presenti sul territorio, con un radicamento storico che lascia poco spazio di inserimento commerciale. Inoltre, il continuo calo dell’organico, CHE NON VIENE MAI SOSTITUITO, rende di fatto ancora più impegnativo lo sforzo di ogni collega che rimane in servizio, il quale si deve sobbarcare la ripartizione del lavoro di chi esce.
Il Sindacato ha chiesto pressantemente un RAFFORZAMENTO DEL PERSONALE, ma l’azienda ci ha risposto che, in base ai loro calcoli, l’organico è sufficientemente dimensionato, anche dopo gli esodi del 30 giugno scorso, che hanno interessato ben 12 persone (per cui l’organico cala di fatto a 388 colleghi !!).
Abbiamo anche messo in rilevo come ci sia TROPPA MOBILITA’. Un continuo trasferimento del Personale, oltre a rendere più difficili le condizioni di vita dei colleghi, disorienta la clientela che si vede cambiare continuamente i riferimenti in azienda, a discapito di una buona azione commerciale. Sono stati infatti ben 41 i trasferimenti effettuati da ISP, mentre rimangono in attesa ancora di risposta i 19 colleghi che chiedono di essere avvicinati alla residenza (sembra quasi che se i trasferimenti servono all’azienda si fanno, mentre per quelli richiesti dai colleghi…).
A nostro avviso, sono state CARENTI ANCHE LE RISPOSTE SULL’EVOLUZIONE (INVOLUZIONE!?) del Nuovo Modello di Servizio (leggasi ristrutturazione delle filiali Imprese). Ad oggi, l’azienda ci conferma che NON E’ PREVISTO NESSUN intervento di miglioramento generale dei Portafogli dei GAR, ormai sovradimensionati da mesi e, di fatto, impossibilitati a seguire la clientela nel modo corretto. L’AZIENDA CONOSCE BENE IL PROBLEMA, CONOSCE BENE QUALI POTREBBERO ESSERE LE SOLUZIONI (noi diciamo con convinzione “PIÙ RISORSE UMANE”) DICE CHE CI STA LAVORANDO DA MESI MA NON RISOLVE!!
NOI CREDIAMO CHE l’AZIENDA NON VOGLIA RISOLVERE IL PROBLEMA, VUOLE SOLO OTTENERE MAGGIORE PRODUTTIVITA’ E RISPARMIARE SUI COSTI DEL PERSONALE A SCAPITO DELLA SALUTE E DEL LAVORARE IN SICUREZZA DELLE COLLEGHE E DEI COLLEGHI, SITUAZIONE CHE RITENIAMO INACCETTABILE.
La situazione riguarda soprattutto i territori Retail e Imprese, i colleghi diminuiscono e l’Azienda cosa risponde: “NON CI PARE CI SIANO SITUAZIONI DI PARTICOLARE GRAVITA’” – INVECE NOI RICONTRIAMO CARENZE OVUNQUE IN PARTICOLARE PER I GESTORI BASE, PER GLI ADDETTI IMPRESE, PER I PAR PER I GAR questi ultimi con portafogli assurdi.
SEMPRE PIU’ SPESSO I COLLEGHI SI RITROVANO SOLI IN FILIALE A GESTIRE EMERGENZE DI SOSTITUZIONE… MA I BUDGET NON CAMBIANO…. QUINDI A QUALE CONCLUSIONE POSSIAMO ARRIVARE? L’AZIENDA STA FORZANDO SULLA PRODUTTIVITA’ DEI SINGOLI COLLEGHI A TUTTI I LIVELLI; ORA MAI NON SIAMO PIU’ RISORSE MA COSTI DA SPREMERE COME LIMONI.
Dobbiamo dunque esprimere TUTTO IL NOSTRO DISAPPUNTO, TUTTA LA NOSTRA PREOCCUPAZIONE E PERPLESSITA’ per una percezione di NETTA TRASCURATEZZA che abbiamo avuto da parte dell’azienda per questo territorio, emersa anche da “piccolezze”, come l’enorme ritardo nella sostituzione dei bancomat fatti esplodere a causa di eventi criminosi. Non è possibile che la prima banca italiana, impieghi MESI per un intervento del genere.
In questo modo si continua a deteriorare il benessere delle colleghe e dei colleghi del nostro territorio e a dare un’immagine alla nostra Clientela INADEGUATA al buon nome di questa azienda.
SOLO l’impegno quotidiano delle Colleghe e dei Colleghi del Trentino Alto Adige – che ci mettono la faccia tutti i giorni – permette di mantenere un presidio commerciale importante !….ma solo questo, alla lunga, non basterà. Serve che l’Azienda investa in questo Territorio serve che l’Azenda assuma nuove risorse giovani e che riveda i carichi di lavoro pressanti e insonstenibili!