22.10.2020 – Come Coordinamenti Sindacali Intrum Italy abbiamo sottoscritto con l’Azienda un Verbale di incontro in tema di Smart working, che mette ordine nella situazione di confusione e disomogeneità, da noi denunciata col volantino di venerdì scorso, venutasi a creare dopo il 15 ottobre, giorno di scadenza del precedente accordo.
Essendo venuta meno la previsione di legge, da noi recepita, in favore della genitorialità, fermo restando invece il diritto al lavoro agile in via continuativa per le categorie dei lavoratori cosiddetti “fragili” tutelate dalla legge (legge 104, 104 nel nucleo familiare, immunodepressi certificati e genitori con figli in quarantena), abbiamo concordato per tutta la restante platea dei lavoratori di Intrum Italy i seguenti criteri:
– Massimo 2 giorni a settimana per un totale di 8 al mese di smart working per tutti i richiedenti, garantendo una capienza fisica massima negli uffici pari al 60% dell’organico, con l’eccezione, dovuta a particolari criticità logistiche, degli uffici di Matera e di Roma Piazza SS. Apostoli (terzo piano) che avranno una capienza massima ridotta al 50% dell’organico.
Lo smart working sarà pertanto fruibile nella misura del 40% giornaliero degli organici (50% per i casi specifici di Matera e SS. Apostoli sopra richiamati). Abbiamo anche chiarito con l’Azienda che tali percentuali andranno rispettate per singola sede e non per ufficio/funzione (es. in caso di presidio con distaccamento la rispettiva percentuale va garantita su ogni sede fisica di quel presidio).
Per garantire maggiore sicurezza ai lavoratori anche in relazione agli spostamenti casa-lavoro abbiamo previsto il ripristino della flessibilità in ingresso fino alle 10.30 e la riduzione della pausa pranzo a 30 minuti per quanti intendano richiederla (con decorrenza 1 novembre 2020).
Al fine di consentire il rispetto dell’accordo l’Azienda si è impegnata a favorire il più possibile la rotazione dei PC aziendali e a valutare e autorizzare qualora ricorrano i necessari requisiti di sicurezza informatica anche l’utilizzo dei PC personali dei dipendenti.
Ci siamo reciprocamente impegnati ad incontrarci entro il 30 ottobre 2020 per verificare lo stato di attuazione di tutte le previsioni dell’accordo che ha scadenza 30 novembre 2020. La scadenza ravvicinata ci consentirà di rivalutare nel breve l’eventuale necessità di rivedere le previsioni dell’accordo in relazione all’andamento della situazione epidemiologica e normativa.
Riteniamo che l’accordo sia positivo in quanto elimina discriminazioni e difformità nell’adozione dello strumento dello smart working, garantendo al tempo stesso un adeguato sfollamento di tutti gli uffici. Tuttavia, lo consideriamo un punto di partenza e non di arrivo in quanto le attuali previsioni andranno riviste in caso di peggioramento della situazione emergenziale.
Le Segreterie degli Organi di Coordinamento Intrum Italy
UNISIN – FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA
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