La vicenda ormai tristemente nota del licenziamento di 422 persone dipendenti dello stabilimento di Campi Bisenzio da parte della GKN, impresa di proprietà del fondo di investimento inglese Melrose, ci chiama a reagire tutti e tutte in ogni forma (dal recarsi presso l’azienda dove i dipendenti sono in presidio permanente al sostenerli economicamente) ma soprattutto a riflettere sugli effetti della finanziarizzazione dell’economia reale, che, se non regolata e disciplinata da norme cogenti a difesa del lavoro, impoverisce i territori e determina ulteriori disuguaglianze.
Il settore del credito non può aderire, a causa della normativa che disciplina i servizi dichiarati essenziali, allo sciopero generale indetto a livello provinciale per le prime 4 ore di lunedì 19 luglio, ma bancarie e bancari, con tutti i sindacati che li rappresentano, devono appoggiare convintamente quella lotta e queste OO.SS lo faranno partecipando alla manifestazione che si terrà lunedì dalle 9 in Piazza Santa Croce a Firenze per chiedere:
- il ritiro dei licenziamenti
- la tutela del tessuto industriale locale e del paese
- un modello economico e finanziario basato sui diritti, la legalità e il rispetto del lavoro.
Come sigle sindacali del territorio fiorentino della prima banca del paese, riteniamo fondamentale assicurare tutto il nostro appoggio e avviare una seria e profonda riflessione su un sistema economico globale insostenibile che deve essere ricostruito su fondamenta più eque, solidali, civili, a partire dal credito e dalla finanza, anche cominciando a immaginare una mobilitazione a livello europeo.
Le RSA Intesa Sanpaolo del territorio metropolitano fiorentino
Firenze, 16 luglio 2021
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