16.10.2020 – Come Coordinamenti Sindacali Intrum Italy avevamo concordato con l’Azienda di incontrarci per discutere dell’applicazione dello smart working subito dopo l’uscita del nuovo DPCM in materia di contrasto all’epidemia da COVID-19 e in ogni caso entro il 15 ottobre, data di scadenza dell’accordo firmato il 5 giugno 2020 e poi prorogato. Nonostante i nostri ripetuti solleciti, ad oggi l’Azienda non ha ancora fissato un incontro sull’argomento.
Da oggi l’accordo sullo smart working emergenziale non è più in vigore e i Responsabili, in assenza di disposizioni aziendali sull’applicazione del lavoro agile, stanno assumendo decisioni autonome l’una diversa dall’altra. Si va dalla richiesta di rientro in ufficio al 100% delle risorse alla proroga tout court dello smart working per la genitorialità fino a situazioni intermedie con rotazioni e diverse percentuali di presenza. Questa situazione, causata dal silenzio inaccettabile dell’Azienda, ha generato grande disorientamento tra i lavoratori e clamorose disparità di trattamento tra territori ma anche tra strutture e gruppi di lavoro.
In un contesto di peggioramento dell’emergenza epidemiologica causato dal sensibile incremento della curva dei contagi registrato negli ultimi giorni, che le Istituzioni stanno cercando di contrastare con misure sempre più restrittive, i colleghi sono legittimamente preoccupati dall’assenza di regole condivise con le OO.SS. per l’applicazione dello smart working. Tali regole dovranno a nostro avviso incentivare il ricorso al lavoro agile, coerentemente con le raccomandazioni del Governo, al fine di ridurre il più possibile i rischi legati alla mobilità e al sovraffollamento dei luoghi di lavoro.
Chiediamo all’Azienda un incontro urgente sul tema dello smart working per definire regole chiare, condivise e che non determinino discriminazioni o disparità di trattamento tra i colleghi.
In caso contrario valuteremo l’assunzione di ogni opportuna iniziativa volta alla tutela dei lavoratori.
Le Segreterie degli Organi di Coordinamento Intrum Italy UNISIN – FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA