“A fronte del malcontento generalizzato dei colleghi, relativamente alla dismissione del servizio navette che ha comportato riduzioni del servizio stesso sul territorio di Milano e provincia, si intende far presente quanto segue.
Siamo convinti che l’Azienda, pur avendo agito nei suoi diritti, non abbia debitamente preso in considerazione la fruizione quotidiana del servizio precedentemente erogato da parte di diverse centinaia di colleghi.
L’azienda non ha richiesto preventivamente nessun confronto e nessuna condivisione con le Organizzazioni Sindacali, che ribadiscono l’estraneità a questa soluzione ingiustificata.
Le OO.SS. sono convinte che un confronto aperto con il Mobility Manager, oltre che gradito, avrebbe prodotto e trovato risposta ai bisogni reali dei lavoratori impattati e non un semplice intervento volto a tagliare i costi.
Siamo alle solite! L’Azienda segue la consueta politica di contenimento dei costi solo a discapito dei lavoratori, chiediamo pertanto una riconsiderazione della propria posizione, valutando la possibilità di utilizzare il risparmio ottenuto ottimizzando alcuni servizi, a favore di soluzioni che apportino benefici a tutto il perimetro dei colleghi di Intesa Sanpaolo di Milano e Provincia, tenendo conto anche di quelle filiali ubicate nelle zone più scomode e pensando in primis ai colleghi più disagiati.
Pertanto, come OO.SS., domandiamo che venga effettuata una analisi reale dei bisogni dei lavoratori presenti sul territorio di Milano e Provincia, e una necessaria e sostanziale distribuzione del risparmio conseguito dalla eventuale rimodulazione del servizio navette.