News dai Territori – COORDINATORI AREA SARDEGNA R.S.A OLBIA
Immaginate una Filale con la F maiuscola che cresce di anno in anno con risultati a dir poco eccellenti. Anche nei primi 4 mesi del 2019 evidenzia una crescita del 12%, tutto ciò avviene, con una conclamata scarsità di risorse che si acuisce nei mesi estivi.
Una filiale con queste caratteristiche andrebbe adeguatamente potenziata…Intesa Sanpaolo invece ha in programma di chiuderla!!!
Ebbene, questo è quanto succederà alla filiale di Olbia V.le A. Moro, che a breve chiuderà i battenti, venendo accorpata alla filiale di Via D’annunzio.
Il tutto a pochi mesi dalla chiusura, sempre per accorpamento presso Via D’annunzio, della filiale di Corso Umberto.
Pur ottenendo risultati positivi, sia in senso assoluto che rispetto alla diretta concorrenza. La dirigenza agisce non investendo sulla propria squadra per migliorarne la condizione, bensì chiudendo le filiali che per anni sono state il riferimento dello sviluppo economico della città.
Lascia perplessi la strategia aziendale nella città di Olbia dove dapprima si è attuato il progetto banca estesa con ben 3 filiali che aprivano fino alle 20 di sera, poi invece si programma la chiusura di 2 di queste filiali Retail per accorparle in una unica sovradimensionata.
E’ un modo di agire difficile da comprendere, si tratta di una strategia quantomeno incoerente…
In tutti questi anni abbiamo denunciato con forza lo stato di abbandono in cui la banca ha volutamente lasciato i colleghi, i clienti e la struttura stessa, ma non siamo stati ascoltati.
Quante volte ed in quanti modi, anche in tempi non sospetti, abbiamo richiesto l’assunzione di diverse risorse per poter lavorare dignitosamente e per poter attivare un turn-over che consentisse l’avvicinamento a casa dei colleghi che da anni viaggiano per raggiungere il posto di lavoro.
Abbiamo vissuto anni durissimi per i colleghi.
Qualunque tipo di assenza temporanea, non è quasi mai stata coperta con una sostituzione.
Tutti gli esodi/pensionamenti non hanno trovato un adeguato ricambio generazionale.
A tutto questo si sommano i molteplici trasferimenti che la Banca ha disposto sempre e solo in uscita, oltre a distaccamenti e riorganizzazioni varie.
Negli anni il personale è stato decimato e lasciato allo sbando, con una mole di lavoro sproporzionata, in una filiale fatiscente e inospitale, tra i disagi ricordiamo l’insopportabile tanfo di topo morto che ha costretto i colleghi a rimanere fuori dai locali, ciò nonostante la grande dedizione e professionalità hanno prodotto ottimi risultati.
In questo difficile periodo di transizione, soprattutto dopo l’accorpamento (per ora solo amministrativo) della filiale di Corso Umberto, la perdita di un altro sportello con una storia ultraventennale lascia interdetti sia i colleghi che i clienti e non si confà ad una Banca nota per i brillanti risultati di bilancio ottenuti grazie al proprio personale.
Gli ultimi a venire a conoscenza dell’accorpamento, sono stati i lavoratori e le lavoratrici Olbiesi di Intesa Sanpaolo, così alimentando voci di corridoio, malcontento, sfiducia e tensione.
Sarebbe stato doveroso un approccio diverso, rispettoso dei lavoratori e delle OO.SS. che li rappresentano.
Alla Banca raccomandiamo una sola cosa per il futuro, nel suo stesso interesse, di dialogare sempre con i colleghi e di tenerli informati in maniera chiara e trasparente, a partire dall’urgente informativa da rendere alle OOSS su eventuali eccessi di personale derivanti dall’accorpamento.
La sensazione è che ancora una volta si vogliano risolvere i problemi occupazionali riducendo il numero delle filiali, anziché, come richiesto ormai quotidianamente dalle OOSS attraverso nuove assunzioni come stabilito dagli accordi sottoscritti.
Come Organizzazioni Sindacali, chiediamo un preventivo coinvolgimento dei Rappresentati dei Lavoratori per la Sicurezza, per evitare complicate retromarce a lavori eseguiti al fine di individuare tutte le soluzioni ai problemi presenti e futuri, nell’interesse di tutti, colleghi, clienti e della stessa Azienda.