Venerdì 16 settembre, dopo la segnalazione effettuata in data 30 agosto 2016 relativamente al Direttore commerciale della filiera personal, i coordinatori delle O.O.S.S. della Direzione Emilia Romagna Marche Abruzzo Molise (ERMAM) si sono riuniti per valutare ulteriori iniziative da intraprendere per contrastare la regressione del clima lavorativo causata dalle inaccettabili pressioni commerciali esercitate nel nostro territorio.
In occasione della riunione si è ribadito che la segnalazione unitaria inoltrata a livello di
Direzione Regionale si prefigge l’obiettivo di:
- RIMUOVERE la maleducazione comportamentale presente nei vari livelli della filiera
commerciale lesiva della dignità personale e professionale dei colleghi; - SEGNALARE, di volta in volta e in chiaro, i protagonisti di questi episodi tramite la casella IOSEGNALO; a questo proposito invitiamo i colleghi a comunicarci tempestivamente i comportamenti non conformi e le pressioni commerciali indebite;
- DENUNCIARE la mancanza di responsabilità manageriale prospettica da parte del vertice della nostra Direzione Regionale, protesa esclusivamente a proiettare l’azione commerciale su iniziative iper-aggressive e di cortissimo respiro. Questo approccio, oltre a umiliare personalmente e professionalmente i colleghi, rischia anche di mettere a repentaglio la sostenibilità dei ricavi nel medio e lungo periodo, con conseguente danno per i lavoratori e per l’effettiva soddisfazione dei bisogni dei clienti;
- RILEVARE come, nei fatti, venga eluso l’accordo su “Politiche commerciali e clima aziendale” sottoscritto in Capogruppo il 7 ottobre del 2015. Il mancato rispetto da parte del Management della ns Direzione dei principi di condotta consona nelle relazioni con i collaboratori disattende l’impegno preso dalla Capogruppo con il Sindacato di coniugare le esigenze di competizione nei confronti del mercato con le istanze di rispetto personale e professionale che provengono dalle lavoratrici e dai lavoratori;
Riscontriamo che nonostante la nostra segnalazione ed il successivo comunicato unitario abbiano prodotto un primo, seppur parziale, effetto, ancora persiste diffusamente l’atteggiamento “spinto” e “autoritario” nella vendita, sempre affiancato da un ossessivo monitoraggio informale. Il tormento continuo della “conta del venduto” peggiora ulteriormente il clima aziendale e ribalta sui colleghi, sfiancati, i conseguenti rischi operativi.
A ciò si aggiungono anche messaggi distorsivi, cupi se non minacciosi, che richiamano i colleghi sulla necessità di riempire le agende “per la sicurezza del nostro lavoro”: SI TRATTA DI AFFERMAZIONI INACCETTABILI!
Le O.O.S.S. richiedono pertanto un profondo e durevole cambiamento dell’ atteggiamento manageriale e, come previsto dall’accordo, la convocazione di una sessione urgente del Comitato Welfare per l’ esame congiunto della segnalazione effettuata, esemplare – in negativo – e significativa per tutti i segmenti commerciali della Direzione ERMAM.
Vogliamo un riscontro fattivo e rapido delle iniziative che Capogruppo intende intraprendere per determinare, nel territorio della nostra Direzione, un deciso e reale miglioramento del clima lavorativo che favorisca politiche commerciali finalizzate ad una redditività sostenibile e a condizioni di lavoro rispettose delle colleghe e dei colleghi.
Se ciò non dovesse verificarsi ci riserviamo di intraprendere incisive e visibili azioni di mobilitazione in difesa dei ns colleghi.
Rimini, 16 settembre 2016.
Coordinatori Direzione Emilia Romagna Marche Abruzzo e Molise
Fabi – First/Cisl – Fisac/Cgil – Uilca/Uil – Unisin