Chi l’avrebbe mai detto che per far soldi (a palate) si potesse prendere a prestito la filosofia che, nel gioco del calcio, in molti hanno utilizzato e utilizzano ancora?
In ogni aspetto di ciò che sta accadendo nella nostra azienda c’è una manifestazione evidente della forza dinamico-pedalatrice: la decisione aziendale è la palla, che viene gettata lunga. Il resto è pedalare.
La chiave di lettura dell’integrazione ISP UBI così diventa evidente. Per quanto riguarda la decisione e i passaggi nell’ultimo anno è andato tutto benissimo: la palla è stata ben tirata e bella lunga, proclamata, pubblicizzata e benedetta dalla Borsa, dagli Azionisti, dai sistemi informatici e dalle belle parole scritte da chi l’ha lanciata.
Di buono c’è che gli accordi sottoscritti e quelli che sottoscriveremo saranno buoni, come sempre, ma intanto quella palla era ancora in aria.
Il giorno 12 aprile 2021 però ha toccato terra e giocatori e giocatrici, cioè i colleghi di Banca dei Territori, hanno cominciato a doverla giocare. Conoscono la direzione (forse) ma non vedono ancora la palla, o meglio, è troppo lontana. Allora chiedono supporto, tempo e condivisione per poterla giocare. Ma chi ha effettuato il tiro considera già vinta la partita senza averla ben organizzata.
Qui, ora, non faremo l’elenco delle questioni aperte nella nuova Banca Dei Territori, riservandoci di fare il punto successivamente; facciamo ora una sola richiesta: che l’azienda potenzi il numero degli affiancatori e li lasci aiutare i colleghi ex UBI fino a quando sarà necessario!!!
Nel frattempo invitiamo semplicemente le giocatrici e i giocatori a giocare quella palla maldestramente tirata mantenendo la calma e facendo ciò che è possibile nei tempi e modi che umanamente sono concessi.
Il resto lo lasciamo alla consueta e trita retorica dei Campioni. Qui ci sono solo uomini e donne che cercano di fare il proprio lavoro.
Mercoledì, 19 aprile 2021
Direzione Regionale Lombardia Sud Intesa Sanpaolo
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