In data 24 luglio si è svolta a Milano l’illustrazione del nuovo modello di Filiale Imprese che partirà prossimamente e che impatterà sull’intera struttura della Banca dei Territori (BdT).
Il nuovo modello di servizio prevede nuovi criteri di segmentazione della clientela imprese basata non solo sul fatturato e sull’esposizione in centrale rischi, come in passato, ma anche e soprattutto sulla complessità dei bisogni della clientela e della crescita attesa.
I nuovi criteri comporteranno una sotto segmentazione nelle Filiali Imprese tra clientela: “Piccole Imprese”, “Imprese” e “Imprese Top”.
La clientela che rimarrà nelle Filiali Retail sarà classificata come “Microbusiness”.
Il piano di rilascio del nuovo modello di servizio inizierà nel prossimo mese di settembre secondo le tempistiche sotto riportate e comporterà, oltre al trasferimento di parte della clientela (e di conseguenza anche di colleghi) dalle Filiali Retail a quelle Imprese (circa 10% – 15%), anche l’accorpamento e ottimizzazione di alcune unità operative sulla base del nuovo assetto organizzativo in corso di definizione.
Tempistica degli interventi previsti:
- dal 30 settembre al 6 ottobre 2014 – allocazione clienti ai portafogli;
- dal 1° al 22 ottobre 2014 – proposta e definizione associazione Gestore-Portafoglio (Portafogliazione);
- dal 23 settembre al 17 ottobre 2014 – avvio comunicazione passaggio gestionale risorse di filiale;
- da novembre 2014 – invio comunicazione formale alla clientela su cambio Gestore;
- entro il 19 gennaio 2015 – Completamento passaggio consegne della relazione cliente ai Gestori e Roll-out del nuovo modello di servizio.
Il percorso sarà accompagnato da un apposito piano formativo che coinvolgerà tutte le risorse ed avrà inizio nel mese di ottobre.
Nel nuovo assetto saranno previste Figure Specialistiche di aiuto e supporto al Gestore: Specialista Estero – Specialista Transaction Banking – Specialista Finanza d’Impresa – Tutor/Specialista Banca IMI – Specialista Prodotti di copertura.
Inoltre verrà meno il ruolo di Addetto Amministrativo e il Coordinatore sarà previsto solo nelle
Filiali più grandi.
Nel ribadire all’Azienda tutte le nostre preoccupazioni su questo ennesimo progetto di ristrutturazione, che potrebbe nascondere ulteriori penalizzazioni sugli inquadramenti a fronte di maggiori responsabilità dei colleghi interessati, abbiamo richiesto maggiori dettagli per una più attenta valutazione degli interventi previsti. Inoltre abbiamo dichiarato che qualunque progetto aziendale per essere vincente deve partire principalmente dall’investimento sulla professionalità dei colleghi in termini, per esempio, di inquadramenti minimi e giusti percorsi professionali sulla base dei ruoli ricoperti. Oltre alla necessità di un assetto organizzativo chiaro ed efficiente in grado di essere di supporto ai colleghi.
Senza tutto ciò qualunque progetto aziendale non potrà che fallire così come ci insegnano alcune esperienza del passato.
L’Azienda nell’assicurare che non vi saranno significati impatti negativi sul personale coinvolto (ma anzi, sempre secondo l’azienda, …. sarà per loro una opportunità) ha dato disponibilità a rivedersi nel prossimo mese di settembre per illustrare più nel dettaglio l’intero progetto, una volta definito nella sua interezza.
EVOLUZIONE RETE DIRETTA
(INTESA SANPAOLO PERSONAL FINANCE)
E’ stato presentato, inoltre, il piano di interventi sulla Rete Diretta Intesa Sanpaolo Personal Finance che prevede, tra le altre cose, una evoluzione della copertura territoriale dal 2015 consistente nella trasformazione di 2 Filiali in Corner, nell’apertura di 5 nuove Filiali in aree in cui oggi ISPF non è presente e nella chiusura di 2 Unità Operative; il progetto prevede che a regime le filiali di ISPF vengano riallocate nei locali di BdT.
Il materiale consegnatoci dall’Azienda sul nuovo modello di servizio delle Filiali Imprese e sulla ristrutturazione di Intesa Sanpaolo Personal Finance potrà, come sempre, essere scaricato direttamente qua sotto.
Milano, 28 luglio 2014
La Delegazione Trattante di Gruppo UNISIN Falcri Silcea
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