In data odierna è stato firmato il protocollo quadro sull’inclusione e le pari opportunità nell’ambito del welfare che ha tra i suoi obiettivi quello del riconoscimento e della tutela delle diversità e di promuovere iniziative atte a rimuovere ogni tipo di discriminazione.
Nello specifico l’intesa raggiunta stabilisce che saranno valutate e adottate nel tempo iniziative concordate finalizzate a:
“- Prevenire i favoritismi, gli abusi e le discriminazioni di genere, età, etnia, religione, appartenenza politica e sindacale, orientamento sessuale, lingua e diversa abilità – rispettare le diversità ed intervenire per eliminare le discriminazioni e garantire pari opportunità sul lavoro e nei rapporti tra le persone in Azienda – sviluppare strumenti di condivisione delle informazioni, di scambio di esperienze e di confronto ed integrazione fra il Personale”.
Con la firma del protocollo si avvia così un processo che vedrà il coinvolgimento costante e continuo del Comitato Welfare di Gruppo già previsto dagli accordi in essere ma che con oggi avrà questo nuovo importante obiettivo ossia: il riconoscimento e la tutela delle diversità esistenti in Azienda.
Come primo atto concreto, contestualmente, è stato siglato un accordo di Gruppo grazie al quale anche il matrimonio privo di effetti civili per la normativa italiana (come ad esempio quello tra persone dello stesso sesso o di tipo esclusivamente religioso) sarà riconosciuto valido per avere diritto al congedo straordinario retribuito di 15 giorni, come già previsto per il matrimonio concordatario.
Inoltre è stato stabilito che anche al convivente di fatto sarà applicata la regolamentazione di cui alla regole in materia di provvidenze economiche vigenti a favore dei parenti portatori handicap grave.
Riteniamo che le intese raggiunte siano estremamente significative e rappresentino una importante conquista sociale per le lavoratrici e i lavoratori di Intesa Sanpaolo che si pone all’avanguardia in tema di diritti fondamentali della persona (non senza qualche ritardo e difficoltà considerando che tutto ciò rappresenta la positiva conclusione di una vicenda iniziata qualche tempo fa e sollevata proprio dal nostro Sindacato a tutela di un lavoratore che aveva richiesto la licenza matrimoniale in occasione delle nozze con il proprio compagno all’estero).
Ci auguriamo per il futuro che Intesa Sanpaolo dimostri altrettanta sensibilità su altre importantissime questioni che interessano la quasi totalità delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo. Tra queste certamente la più importante ed urgente è quella che attiene alle continue e incessanti pressioni commerciali subite da molti colleghi ad opera di qualche “capetto” che, per il ruolo ricoperto, si sente legittimato ad adottare comportamenti, oseremmo dire, indecenti e che contribuiscono a deteriorare il già precario clima aziendale.
Su questo Unisin Falcri silcea è determinata ad andare avanti costi quel che costi con iniziative anche eclatanti a difesa dei colleghi.
Milano, 24 luglio 2014 La Delegazione Trattante di Gruppo
UNISIN Falcri Silcea
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