È sorda, davanti alle richieste di aiuto delle persone, lavoratrici e lavoratori con carichi di lavoro ormai non sostenibili, intenti a gestire le ricadute delle chiusure, degli accorpamenti, ai disagi dovuti dai lavori di ristrutturazione e quindi anche le necessità dei clienti smarriti.
È cieca, davanti alle interruzioni del lavoro dovute al numero esponenziale dei contagi da Covid ed alle frequentissime chiusure di filiali; dimentica, nonostante la nostra isola attraversi il periodo più buio dall’inizio della crisi pandemica.
Ma parla… con una spinta commerciale che ha una voce arrogante che ignora ogni cosa e grida di procedere nonostante tutto.
Interviene per ricordare che ci sono priorità che noi non capiamo, altrimenti non oseremmo mai programmare appuntamenti che non prevedano la certa e sicura, sottoscrizione di prodotti di TUTELA; incontri con clienti incapaci di capire i vantaggi di stravolgere il loro patrimonio gestito, magari in barba alla Mifid, agli orizzonti temporali consigliati solo l’anno passato, in maniera che il ricavo da commissioni sia cospicuo e l’operazione venga rendicontata.
Che stolti noi! Che stolti loro!
Ecco, si presenta nuovamente l’ora di rispondere a questa voce per ricordare che la mortificazione della nostra professionalità non è il messaggio che la Banca, mediante il Responsabile della Divisione Banca dei Territori Barrese o l’Amministratore Delegato Messina, ha più volte pubblicamente trasmesso.
Come Organizzazioni Sindacali ci adoperiamo affinché possa tornare il piacere di lavorare in un’azienda che utilizza il Metodo nell’accezione di organizzazione e non come inutile strumento di vessazione.
Un clima di collaborazione e fiducia è indispensabile per andare avanti insieme.
La nostra voce, noi lavoratrici e lavoratori della Sardegna, chiediamo che venga ascoltata subito. Siamo pronti alle azioni necessarie per ripristinare un clima sereno…
Cagliari, 28 Febbraio 2022
Coordinatori Area Sardegna Gruppo Intesa Sanpaolo
Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – Unisin