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La sfida possibile di UNISIN e CONFSAL contro la violenza sulle donne e la violenza di genere. Alda Merini un filo rosso che ispira.

A Milano, un’importante occasione di incontro per condividere idee, valori e obiettivi.

“L’iniziativa di martedì 10 dicembre a Milano presso lo Spazio Alda Merini – sottolinea Emilio Contrasto, Segretario Generale di UNISIN/CONFSAL – rappresenta un altro importante momento di incontro e discussione per far sì che si continui tutti insieme, senza differenze, a fare cultura e essere attivi per raggiungere l’obiettio dell’eliminazione della violenza contro le donne e la violenza di genere. UNISIN/CONFSAL è impegnata quotidianamente nella tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e in genere delle persone”.

“Abbiamo voluto dare un titolo significativo all’incontro che prosegue il percorso di studio e di approfondimento di UNISIN e CONFSAL: “La sfida possibile. Noi Donne e Uomini insieme contro la violenza alle donne” – evidenzia Contrasto –. Dalle 10.00 alle 15.00 l’iniziativa prevede interventi, testimonianze di personalità delle Istituzioni, della cultura, del lavoro, attiviste dei diritti delle donne nazionali e internazionali, tutte e tutti impegnati nella continua azione di sensibilizzazione e tutela dei diritti”.

“Siamo convinti che è necessario un profondo cambio culturale perché questo complesso fenomeno possa essere affrontato. Dobbiamo ricordare che esistono, a livello nazionale ed europeo, norme e leggi a tutela delle donne e contro le violenze di genere, ma forse serve ancora qualcosa di più. Il Settore bancario, per esempio, – sottolinea Emilio Contrasto – grazie alla collaborazione tra OO.SS., ABI e Gruppi/Aziende si è dotato ormai da anni di strumenti, norme e protocolli per combattere concretamente la violenza di genere e, più in generale, ogni forma di gap gender nei luoghi di lavoro”.

“L’iniziativa che portiamo avanti a Milano – conclude Contrasto – vuole proporsi come ulteriore momento di incontro/azione per contribuire a sensibilizzare le persone e soprattutto i giovani perché possa realizzarsi quel cambio culturale senza il quale difficilmente si potrà guardare al 25 novembre come un ricordo lontano per essere riusciti finalmente ad eliminare la violenza di genere. Forse utopia? Se guardiamo ai numeri a livello mondiale al momento sì, ma passo dopo passo possiamo contribuire, ognuno nel proprio piccolo, a cambiare la situazione”.

L’evento è realizzato da UNISIN e CONFSAL in collaborazione con Spazio Alda Merini e CETEC Centro Europeo Teatro e Carcere  presso lo Spazio Alda Merini in Via Magolfa n. 30 – Casa Museo.

Lo Spazio Alda Merini, diretto artisticamente da tre anni dalla regista del CETEC, Donatella Massimilla, svolge, insieme alla compagnia teatrale multietnica ed inclusiva di attrici ex-detenute di San Vittore, un’importante funzione di presidio culturale fra via Magolfa e via Gola. Oltre a valorizzare la memoria e l’opera di Alda Merini, custodendo la sua Stanza Museo, ospita progetti artistici multidisciplinari, performance teatrali ispirati a drammaturgie al femminile e da oltre dieci anni il CETEC produce spettacoli di prevenzione sulla violenza di genere in collaborazione con il Comune di Milano.

Interverranno all’evento: Emilio Contrasto, Segretario Generale UNISIN/CONFSAL; Rosalba Domenica La Fauci Vice Segretario Generale CONFSAL; Donatella Massimilla Direzione artistica Spazio Alda Merini; Roberto Maestrelli Segretario Regione Lombardia UNISIN/CONFSAL; Gilberta Crispino, cantante CETEC; Sonia Fatnassi, imprenditrice; Daniela Jyotimaya Leonardi, autrice; Nadia Muscialini, psicoanalista – esperta prevenzione e contrasto violenza di genere; Eleonora Dall’Ovo, conduttrice radiopopolare; Betty Gilmore, blues singer americana; Dava Djoka, attivista; Celmira Orozco Hernandez, attivista; Band Cantosociale; Diana De Marchi, Presidente Commissione pari opportunità e diritti civili Comune di Milano; Daniela Foschetti, Responsabile Coordinamento Donne & Pari opportunità di UNISIN/CONFSAL.

Lo Spazio Alda Merini ha realizzato un rossetto “ROSSO MERINI” con l’aforisma “non sono una donna addomesticabile”:  un dono per  ricordare, con un gesto poetico e trasformativo che il 25 novembre è tutti i giorni, sostenendo donne fragili e in difficoltà.

A seguire l’ “Happy Alda”, catering solidale a cura di Casa Alda Merini.

E’ prevista diretta streaming  accessibile sul sito UNSIN