Il giorno 11 febbraio u.s. è stato esperito in sede abi il tentativo di conciliazione nel corso del quale sono state da noi illustrate le cause che hanno portato alla vertenza: • mancata applicazione delle regole che disciplinano le corrette relazioni sindacali; • flussi costanti e massicci di lavorazioni de localizzate verso altri siti, in chiara contraddizione con le assicurazioni verbali che l’azienda continua a rilasciare; • chiusura del presidio infermieristico e della mensa; • sostegno alle colleghe e colleghi di banca depositaria impegnati nella trattativa di cessione agli americani state street. a fronte delle argomentazioni esposte nel corso dell’incontro, l’azienda ha ribadito quanto segue: • di avere esercitato, sempre, il rispetto delle regole per una corretta relazione con le rappresentanze sindacali; • che non ci sono motivi di preoccupazione per il trasferimento di attività dal polo di napoli, confermando anzi di considerarlo un “polo di eccellenza”, sul quale ha effettuato forti investimenti; • la decisione di chiusura della mensa aziendale non ha riguardato unicamente il polo di napoli, così come la chiusura del presidio infermieristico: l’azienda, assumendosene la piena responsabilità, decide e comunica; • in merito a banca depositaria ha preferito non dare seguito, essendo in atto un’altra vertenza. alle nostre repliche, l’azienda ha opposto un atteggiamento di chiusura che ha portato all’esito negativo del tentativo di conciliazione. pertanto, in un’azione congiunta con le altre oo.ss, daremo seguito ad un pacchetto di scioperi che prevede l’intera giornata di lunedì 1 marzo p.v. più ulteriori 10 ore da articolare nel prosieguo. r.s.a. i.s.g.s. di napoli