30.10.2020 – In data odierna abbiamo incontrato l’Azienda per verificare, come previsto dal verbale di incontro siglato la scorsa settimana, lo stato di applicazione dell’accordo sullo Smart working.
L’Azienda ci ha comunicato che la percentuale di smart working del 40% non è stata rispettata in questa settimana da alcune strutture a causa di difficoltà nella pianificazione delle rotazioni. Abbiamo replicato che non è accettabile che l’accordo firmato non venga rispettato e pertanto abbiamo richiamato l’Azienda al pedissequo rispetto dell’accordo in tutte le strutture d’Italia entro la prossima settimana.
Su nostra sollecitazione, l’Azienda ha poi riconosciuto che le pianificazioni settimanali delle rotazioni non vanno riviste in caso di assenze occasionali e impreviste come ad esempio le malattie e pertanto nessun collega va richiamato in ufficio da un turno di smart working già previsto.
Abbiamo inoltre ottenuto dall’Azienda rassicurazioni che le nuove previsioni del decreto “Ristori” appena pubblicato (diritto allo smart working per genitori di figli under 16 in caso di quarantena dei figli e in caso di chiusura delle scuole) verranno applicate con decorrenza immediata, fermo restando che la prossima settimana ci confronteremo con l’Azienda sulle modalità applicative.
Alla luce del sensibile peggioramento della situazione epidemiologica e dei casi di contagio che hanno toccato direttamente Intrum Italy, abbiamo chiesto all’Azienda di rivedere l’accordo aumentando la percentuale di smart working anche nell’ottica di meglio gestire le rotazioni dei colleghi consentendo di ridurre al massimo il rischio di contagi. Questo consentirebbe inoltre di ampliare il più possibile la platea di fruitori dello smart working al di fuori delle categorie tutelate dalla legge, venendo così maggiormente incontro anche alle esigenze dei pendolari che devono recarsi a lavoro con mezzi propri o con mezzi pubblici.
Abbiamo chiesto infine di integrare le dotazioni di PC portatili al fine di facilitare le rotazioni.
Rimaniamo in attesa che l’Azienda ci fornisca nel breve, come da noi richiesto, i dati disaggregati per sede sulle attuali percentuali di Smart working e di presenze/assenze, i dati sul parco tecnologico disponibile e un riscontro tecnico in merito alle possibilità di utilizzo dei PC personali dei colleghi sulle diverse attività.
Come OO.SS. insisteremo con le nostre richieste ritenendole di buon senso e in grado di tutelare la salute dei lavoratori senza penalizzare l’organizzazione del lavoro.
Il confronto con l’Azienda proseguirà la prossima settimana.
Le Segreterie degli Organi di Coordinamento Intrum Italy
UNISIN – FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA