La delegazione aziendale ha presentato la proposta per gli inquadramenti. ribadiamo quanto abbiamo affermato il 21 gennaio scorso: irricevibile !!! riteniamo non sia neppure il caso di entrare nel dettaglio della proposta, elencandone i contenuti, tanto siamo convinti che le posizioni sul tema sono distanti. ancora una volta la logica aziendale è incentrata sul tentativo di recuperare discrezionalità; la premessa per alterare ulteriormente le quote di salario contrattuale e salario variabile? non occorre tanta fantasia per prevedere che il futuro immaginato da questa azienda sarà sempre più improntato ad una deriva dei diritti, i cui tristi effetti hanno appena lasciato il segno sulla pelle di tanti colleghi nella discutibile vicenda delle valutazioni. a margine della riunione, a specifica nostra richiesta, abbiamo avuto conferma del fatto che, nonostante sia stato sottoscritto il 16 ottobre scorso fra le parti un accordo sul vap dove era contenuta la previsione dell’erogazione di parte dell’importo di spettanza in azioni intesasanpaolo, successivi impedimenti non adeguatamente precisati e convincenti, impediranno ai lavoratori di esercitare l’opzione in azioni. oltre ad impedire ai colleghi interessati di manifestare, nonostante i mercati finanziari in flessione, la propria fiducia all’azienda, l’orientamento della banca, in assenza di adeguata informativa tecnica, mostra coni d’ombra. infine abbiamo sollecitato la delegazione aziendale a fornire le risposte ai quesiti da noi presentati riguardo la rinegoziazione dei mutui dei dipendenti e gli errori riscontrati nei cedolini paga anche di dicembre. la trattativa riprende da martedì. auspichiamo un significativo cambiamento dell’atteggiamento di chiusura fin qui riscontrato. confermiamo a tutti i colleghi che la falcri non intende assistere alla cancellazione di diritti e legittime aspettative dei lavoratori, ed agirà con coerenza a tutela di tutti. la segreteria aziendale