“una rondine non fa primavera” dice un antico proverbio, però, diciamo noi, resta comunque un fatto che induce all’ottimismo. fuori da ogni metafora, dopo il rifiuto di sottoscrivere l’accordo dell’8/7/2008 avevamo detto che la falcri non sarebbe rimasta a guardare la deriva autoritaria che contraddistingue questa azienda e soprattutto la sua politica, scientificamente applicata, di togliere giorno dopo giorno i diritti che i lavoratori si erano conquistati con decenni di lotta. non abbiamo rinunciato neanche un attimo a far valere i nostri diritti, ricorrendo a qualunque mezzo (ovviamente lecito) risulti utile per il raggiungimento di tale obiettivo, anche se dovremo farlo da soli. questa premessa serve semplicemente a rendervi edotti di un fatto importante: a fronte di comportamenti intimidatori supportati da argomenti pretestuosi relativi a fatti verificatisi nel mese di ottobre u.s. presso i locali della banca telefonica di via lugaro, la nostra organizzazione ha presentato avanti il tribunale del lavoro di torino un ricorso ex art. 28 legge 300/70 (attività antisindacale). ebbene, la causa si è conclusa con una sentenza, emessa il 24 e depositata il 26 c.m., esemplare nelle sue motivazioni, che dà totalmente ragione alla falcri e ordina alla banca la cessazione immediata del comportamento antisindacale (oltre al pagamento delle spese processuali). al di là della legittima soddisfazione per l’esito ottenuto, noi pensiamo che il valore della vicenda sia enorme per l’insegnamento che essa ci dà: se chini la testa o pieghi la schiena di fronte alle prevaricazioni del datore di lavoro, perdi sempre; per contro, se reagisci e difendi i tuoi diritti, hai una possibilità di vincere. certo, siamo perfettamente consapevoli che il ricorso al tribunale del lavoro è l’ultima ratio, che sarebbe meglio percorrere la strada di accordi dignitosi, ma quando questo non è possibile, noi riteniamo che l’atteggiamento migliore sia quello di non cedere e di rispondere salvaguardando i diritti acquisiti. f.a.l.c.r.i. segreteria provinciale di torino