News Unitarie – Delegazioni Trattanti Gruppo Intesa Sanpaolo
Il Fondo Pensione a contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo gestisce il risparmio previdenziale di Colleghi e Colleghe, verso cui occorre nutrire la più grande responsabilità, al fine di promuovere la creazione di valore nel lungo termine. Il cambiamento climatico è divenuto per le società un fattore determinante da prendere in considerazione nell’elaborare le strategie di lungo periodo. Lo scorso settembre, quando milioni di persone si sono riversate per le strade per richiedere un intervento in merito al cambiamento climatico, molte di loro hanno evidenziato l’impatto significativo e duraturo che questo fenomeno avrà sulla crescita e sulla prosperità economica, un rischio che i mercati fino ad oggi sono stati lenti a recepire. Ma la consapevolezza sta cambiando rapidamente, come dimostrano le prese di posizione, sempre più numerose, anche nell’industria finanziaria.
Partecipazione a Climate Action 100+
Il Fondo Pensione a contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo ritiene che la collaborazione fra investitori, società, organi di vigilanza e altri portatori d’interesse sia di fondamentale importanza per migliorare la gestione delle tematiche relative alla sostenibilità. Quindi, oltre ad essere tra i primi firmatari italiani dei Principi per l’Investimento Responsabile delle Nazioni Unite (PRI), il Fondo ha recentemente deliberato di partecipare a Climate Action 100+, una piattaforma di investitori che si confronta con le aziende per migliorare l’informativa sul clima e per allineare la strategia delle imprese agli obiettivi dell’Accordo di Parigi. (www.climateaction100.org).
Il Fondo ha inoltre recentemente deliberato l’istituzione di un nuovo comparto che investe in settori ed imprese che pongono al centro della propria attività fattori di natura ambientale, sociale e di governance, individuando anche, tra gli investimenti, uno specifico focus sul tema del cambiamento climatico. Il Fondo è consapevole del fatto che le sfide dello sviluppo sostenibile produrranno un impatto profondo nell’economia e nella società e che è, quindi, nell’interesse di ogni investitore che abbia una visione di lungo periodo, gestire i rischi e cogliere le opportunità collegati a queste trasformazioni. Non si tratta quindi di una scelta filantropica, ma di una consapevole strategia che punta ad anticipare gli effetti dei macrofenomeni di cambiamento, con l’obiettivo di ridurre i rischi e massimizzare le opportunità. Il nuovo Comparto denominato “Futuro Sostenibile” (categoria Azionario), ha un orizzonte temporale di lungo periodo (oltre 15 anni) ed investe in strumenti sia di natura azionaria (almeno 50%) che di natura obbligazionaria “corporate”, inizialmente tramite sottoscrizione di quote di Fondi Comuni selezionati di intesa con gli advisor del Fondo, verificati i risultati conseguiti e l’aderenza ai criteri ambientali sopra descritti. L’adesione al nuovo comparto è aperta dal 21 gennaio e l’eventuale opzione verso questa linea di investimento va ad aggiungersi a quelle già scelte dal/la collega. Con questa proposta si conclude l’analisi e lo studio avviati fin dalla precedente consiliatura del Fondo e si passa alla fase concreta ed operativa della messa in opera di un nuovo ed aggiornato strumento di risparmio previdenziale.