Nella giornata del 23 giugno u.s. si è tenuta presso i locali del Fondo in Piazza degli Affari a Milano, la riunione di insediamento dei nuovi Organismi collegiali del Fondo Pensione a contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo, rinnovati con le elezioni che si sono svolte tra il mese di aprile e quello di maggio u.s.
Ricordiamo che, come prevede lo Statuto, nel Consiglio di Amministrazione (C.d.A.) del Fondo sono presenti 10 rappresentanti eletti dagli iscritti tra i quali due di espressione della nostra Organizzazione Sindacale:
- CASAGRANDE Alessandro
- LANZINI Massimiliano
Questi Colleghi parteciperanno anche a specifiche commissioni di lavoro propedeutiche alle istruttorie per le successive delibere del C.d.A. Nello specifico, CASAGRANDE farà parte della Commissione Investimenti Diretti, mentre LANZINI di quella Amministrativa e di Autovalutazione.
Nella stessa giornata l’Assemblea dei Delegati del Fondo ha approvato il Bilancio 2021 i cui risultati sono positivi nonostante una serie di eventi accaduti – in primis la pandemia – che hanno impattato negativamente sui mercati. Nell’occasione sono stati forniti alcuni dati che riguardano questo significativo strumento di Welfare Aziendale che conta al 31 dicembre 2021 ben 79.163 iscritti e 4789 posizioni aperte a familiari fiscalmente a carico. Il Fondo ha un patrimonio, ad oggi, di oltre 9 mld di euro che lo rende uno dei Fondi più importanti nel panorama italiano e europeo e risulta essere il primo fondo del settore, per masse gestite.
Il Patrimonio del Fondo, sempre a fine 2021, risulta investito prevalentemente in comparti finanziari (83,15%) e il rimanente in quelli assicurativi (16,85%).
I risultati medi registrati negli ultimi anni hanno, in genere, superato il rendimento medio quinquennale del TFR, significativo e concreto benchmark di riferimento dei fondi pensione. Il Direttore del Fondo – Dr. Eugenio Burani – ha illustrato il lavoro svolto durante l’anno evidenziando le attività più significative:
- rivista l’Asset Allocation Strategica (AAS) il cui processo, basato su un lavoro di confronto e interlocuzione con i gestori e gli advisor finanziari, si è concluso nel mese di maggio 2021. Tale lavoro è stato necessario per rendere l’AAS più rispondente agli scenari prospettici e alle mutate condizioni di mercato;
- incrementati gli investimenti alternativi nell’economia reale (Private equity – Private debt – Immobiliare) al fine di una maggiore diversificazione degli attivi e per una migliore difesa dei portafogli fortemente influenzati, soprattutto in questi ultimi tempi, da un andamento economico particolarmente negativo. Sempre nell’ambito degli investimenti diretti, sono stati confermati gli investimenti in quote di Fondi Immobiliari che investono in Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA), con il fine di coniugare tra loro fondamentali obiettivi di profittabilità unitamente a quelli di sostenibilità sociale;
- è stata confermata e sviluppata l’adozione di politiche attente alla responsabilità sociale secondo il modello ESG (Enviromental, Social and Governance) che pone molta attenzione all’ambiente, alle politiche di genere e ai diritti umani così come alle pratiche di governo societario. Al riguardo si è registrato il buon risultato del comparto di matrice ESG di recente costituzione denominato “Futuro Sostenibile”. Ricordiamo peraltro che il Fondo dal 2016 si è dotato di un Codice Etico e aderisce ai “PRINCIPI DI INVESTIMENTO RESPONSABILE” delle Nazioni Unite (UnPRI) per una finanza sostenibile;
- velocizzata l’istruttoria delle pratiche per la liquidazione, effettuata sostanzialmente in “tempo reale”. La liquidazione delle posizioni avviene tra il 15 e il 20 del mese successivo a quello di presentazione della domanda (30 g. in più occorrono per i comparti assicurativi);
- è stato migliorato il rapporto con gli iscritti al Fondo attraverso lo sviluppo del sito internet recentemente implementato con ulteriori strumenti messi a disposizione dei colleghi. Nel corso del 2021 non sono emersi nuovi contenziosi o precontenziosi meritevoli di segnalazioni a conferma che la macchina operativa del fondo funziona in maniera efficace ed efficiente ed il rapporto con gli iscritti risulta essere di qualità.
Il Fondo Pensione ha una struttura multi-comparto ed offre varie linee diversificate per tipologia di investimento che, con l’arrivo dei Fondi ex UBI, ha raggiunto quota 26 comparti tra finanziari e quelli assicurativi.
Tra le priorità per il futuro vi è quella di verificare le scelte di investimento fatte in un quadro geo-economico in continuo cambiamento e pesantemente condizionato da fattori che stanno influenzando l’andamento economico mondiale.
Di seguito riportiamo il rendimento annuo netto dei vari comparti ottenuti nel 2021 e ricordiamo che a breve sarà messa a disposizione di ciascun iscritto, nell’apposita Area Riservata del sito del Fondo (www.fondopensioneintesasanpaolo.it), la documentazione di sintesi della propria posizione che riepiloga i risultati ottenuti.
Ricordiamo che UNISIN ha recentemente predisposto una guida informativa, per gli iscritti, che riepiloga, in maniera sintetica, le informazioni più importanti e utili che riguardano il Fondo pensioni. Sarà comunque nostra cura fornire agli iscritti una periodica informativa sugli argomenti di rilievo.
Milano, 27 Giugno 2022
UNISIN GRUPPO INTESA SANPAOLO
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