La trattativa sul fondo esuberi è in una fase di stallo. forti distanze si sono registrate ieri, nel corso dell’incontro tenuto in abi, sui temi della “indennità di disoccupazione” e della “obbligatorietà di accesso al fondo” ed una ferma contrarietà è stata espressa anche rispetto alla durata di permanenza nel fondo che abi vorrebbe ridurre da 5 a 4 anni.
Oltre a questi aspetti, la segreteria nazionale di unità sindacale falcri silcea ha ribadito come le eventuali modifiche al regolamento del fondo non possano e non debbano colpire le lavoratrici ed i lavoratori nei loro valori primari quali la stabilità del posto di lavoro e la retribuzione, senza che vengano individuate in maniera esplicita le casistiche che possono dare origine a simili interventi, come crisi aziendali, ristrutturazioni, riorganizzazioni, riduzione dell’attività produttiva. inoltre unità sindacale ha espresso fortissime perplessità sulla opportunità di ricorrere, in caso di crisi, ad interventi gravanti esclusivamente sulle lavoratrici e sui lavoratori senza prima intervenire su altri aspetti quali : • la non distribuzione di dividendi agli azionisti; • la non distribuzione di premi e stock option; • l’azzeramento delle spese di consulenza; • il riequilibrio delle grandi disparità retributive esistenti tra personale dipendente e top management. ulteriori perplessità sono state espresse, da unità sindacale falcri silcea, anche in riferimento alla possibilità di applicare i contratti di solidarietà espansivi. la segreteria nazionale registra l’attuale stato di impasse della trattativa e si riserva comunque ulteriori approfondimenti per valutare compiutamente le richieste della controparte anche sotto il profilo della legittimità giuridica. vi terremo costantemente informati sull’evolversi della situazione. la segreteria nazionale