Nella giornata di oggi si è raggiunto l’accordo sul Protocollo per lo sviluppo sostenibile del
Gruppo Intesa Sanpaolo.
In sintesi i punti dell’accordo:
Pensionamenti incentivati
L’Azienda ha accolto la nostra richiesta di riprendere l’incentivazione al pensionamento
volontario per coloro che matureranno il requisito pensionistico entro il 31 dicembre 2018,
comprese le colleghe che eserciteranno “l’opzione donna”, confermando l’incentivo pari al
75% della Retribuzione Annua Lorda anche a coloro che sono usciti volontariamente a partire dal 30 novembre 2016.
Part time agevolato
Al personale che maturerà i requisiti pensionistici nel 2019 e 2020 sarà offerta la possibilità di chiedere il part time “agevolato” fino alla cessazione del rapporto di lavoro che avverrà alla maturazione del primo requisito pensionistico. L’Azienda si accollerà l’intera contribuzione previdenziale all’Inps nonché alla previdenza complementare, compresa quella riferita alla parte non lavorata.
Assunzioni
A fronte delle uscite volontarie per pensionamento abbiamo ottenuto 100 nuove assunzioni, incrementabili a 150 nel caso di raggiungimento di 1000 uscite, con
particolare attenzione al Mezzogiorno e alle aree più svantaggiate del Paese.
Inoltre abbiamo ottenuto ulteriori assunzioni in misura pari alla riduzione di orario conseguente alle richieste di part time agevolato.
Sperimentazione nuove modalità di assunzione
L’Azienda, con l’obiettivo di acquisire nuova clientela e nuove masse gestite in coerenza con il Piano Industriale, procederà anche ad assunzioni di nuovo personale già iscritto all’Albo dei promotori finanziari. Per la prima volta in Italia queste assunzioni verranno effettuate con contratto a tempo indeterminato part time di tipo verticale, e per la parte rimanente con contratto di lavoro autonomo della durata di due anni come consulente finanziario. Con l’accordo abbiamo esteso per la parte di lavoro autonomo importanti tutele per le assenze in caso di maternità, malattia e infortunio, nonché le previsioni in materia di previdenza complementare e assistenza sanitaria integrativa.
Nella fase di sperimentazione che si concluderà entro il 31 dicembre 2018, potranno essere assunte con questa modalità al massimo 400 persone.
Abbiamo ottenuto che al termine dei due anni del mandato di consulente finanziario,
il lavoratore possa richiedere la trasformazione del rapporto di lavoro a part time in
full time. L’Azienda accoglierà le richieste entro nove mesi con inserimento nell’ambito della regione di assunzione o al massimo nelle regioni limitrofe.
Sempre in via sperimentale e volontaria analoga possibilità sarà offerta anche al personale,
già iscritto all’Albo Promotori, che maturi i requisiti pensionistici entro il 2020.
Potranno avanzare la medesima richiesta anche i gestori personal abilitati all’offerta fuori sede eventualmente interessati alle nuove modalità di lavoro, con garanzia di rientro automatico al termine del biennio salvo loro diversa richiesta. Nella fase di sperimentazione potranno essere accolte fino a un massimo di 150 richieste.
La sperimentazione di queste nuove modalità verrà estesa anche a ISP Casa.
Sono state inoltre definite nell’accordo alcune iniziative rivolte ai colleghi con gravi patologie e al personale “over 60”, quali richieste volontarie di mobilità professionale e territoriale, flessibilità di orario/intervallo, part time, lavoro flessibile, attività di volontariato, progetti di counseling a supporto dei colleghi.
Questo accordo, estendendo le previsioni della contrattazione nazionale e di Gruppo ai lavoratori autonomi, consente per la prima volta di dare loro tutela attraverso una vera rappresentanza collettiva.
Riteniamo importante il risultato conseguito con la firma del Protocollo che, in un difficile contesto di settore e di crisi occupazionale del Paese, coniuga uscite volontarie e nuove assunzioni.
Milano, 1° febbraio 2017
Delegazione Trattante Gruppo Intesa Sanpaolo
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UGL – UILCA -UNISIN