A seguito della pubblicazione del comunicato “Caro amico ti scrivo!” sono pervenute alcune richieste di chiarimenti sull’operatività “non conforme” e, in particolare, un aspetto preoccupa i Lavoratori.
Alla luce del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 2021 e della successiva Ordinanza del Ministro della Salute del 16 gennaio 2021 che colloca attualmente la Regione Siciliana tra quelle caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto (la cd. ZONA ROSSA) con conseguente applicazione delle misure di contenimento di cui all’articolo 3 (ulteriori misure per il contenimento del contagio) del citato Decreto si può declinare il pluri-reiterato invito quotidiano del superiore gerarchico a contattare clienti per invitarli in filiale?
STOP CON I DUBBI
L’attuale emergenza sanitaria consente spostamenti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, per motivi di salute o per situazioni di necessità. Tra queste ultime può anche trovare spazio la necessità di recarsi in filiale per attività indispensabili, tabellate che non è possibile effettuare tramite Home – Banking o Atm evoluti.
Invitare un cliente a lasciare la propria residenza per recarsi in filiale al fine di illustrare ed eventualmente sottoscrivere un prodotto finanziario, identifica non solo un comportamento giuridicamente sanzionabile, atteso che lo spostamento non è preordinato allo svolgimento di un’attività indispensabile, ma al contempo ravvisa un comportamento poco etico perché potrebbe nuocere alla salute del Lavoratore e della clientela!
Caro Amico Lavoratore se non vuoi trovarti nei guai declina l’invito rappresentando, serenamente, le valide ragioni ben contenute nella normativa sopra richiamata.
In presenza di pressioni non fisiologiche il Sindacato si attiverà per ripristinare la correttezza operativa.
20 gennaio 2021