A pochi giorni dal volantino della nostra Area sulla Formazione flessibile ci tocca tornare sull’argomento.
In questi giorni stiamo assistendo alla rincorsa spasmodica del completamento della Formazione IVASS. Come noto si tratta di corsi obbligatori, previsti dalla Legge e da realizzare in un lasso di tempo che consente (in realtà obbliga) una programmazione ragionevole.
Invece in questi giorni, nelle filiali “fortunate” – leggasi dove c’è una gestione della formazione un po’ meno delirante – i colleghi vengono distaccati in simultanea dalle mansioni ordinarie creando comunque ovvi disservizi evitabili con una migliore programmazione; in quelle “sfortunate” – leggasi dove la formazione viene vista solo come un fastidioso intralcio sulla strada del raggiungimento del budget – viene imposto ai colleghi di sfogliare il corso tra un cliente e l’altro, tra una polizza e l’altra, tra un file excel (che non esiste) e un altro…
Tutto questo è estremamente grave: presuppone una “cultura” aziendale profondamente sbagliata e, ancora una volta, incurante delle esigenze dei colleghi (perché una formazione vera e realizzata nei modi corretti e proficui è un’esigenza dei colleghi) come di quelle dei clienti (che hanno diritto di vedersi serviti professionalmente e in tempi dignitosi, e non dopo code interminabili che l’Azienda a volte alimenta scientemente).
E’ assolutamente necessario che la formazione venga programmata come (anzi, meglio!) di qualsiasi altra attività aziendale, che i corsi vengano rilasciati in modi decisamente diversi da come viene fatto con quello IVASS, che come sappiamo viene implementato step by step in modalità random, che vengano affrontati e risolti il prima possibile i problemi legati alla lentezza della procedura on line e che gli strumenti per facilitare l’apprendimento attraverso la formazione da casa (una maggiore distribuzione capillare di tablet, nonché l’implementazione della piattaforma “ Apprendo” anche con i corsi previsti per i colleghi delle filiali personal) vengano rafforzati e utilizzati con la dovuta consapevolezza.
La formazione, quella fatta bene, è importante davvero: è importante per tutti noi, per lavorare al meglio e sempre aggiornati, ma è importante anche per la banca… l’azienda allora dimostri di crederci davvero, non solo a parole!
Torino, 16/10/2017
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISN
Area Torino e Provincia – Intesa Sanpaolo