Home Comunicati Comunicati 2015 DIRETTIVO UNISIN FALCRI SILCEA INTESA SANPAOLO DOCUMENTO FINALE

DIRETTIVO UNISIN FALCRI SILCEA INTESA SANPAOLO DOCUMENTO FINALE

Il Direttivo UNISIN Intesa Sanpaolo si è riunito in data 31 luglio.
Alla relazione della Segreteria sullo stato della trattativa in corso su VAP 2015, Premio di risultato 2015, pressioni commerciali, ruoli professionali e Fondo unico di Gruppo, ha fatto seguito un approfondito dibattito che ha consentito di mettere in luce una serie di valutazioni e di criticità.

Il Direttivo ritiene necessario ribadire prioritariamente che la possibilità di addivenire ad accordi non possa prescindere da concetti di trasparenza, correttezza, oggettività, comprensibilità e semplicità; in merito ai singoli temi evidenzia:

VAP 2014: l’erogazione, che sconterà il costo della prima trance di “Lecoip”, deve comunque riconoscere l’impegno e la professionalità prestati; risulta pertanto necessaria una disponibilità economica aziendale che è ancora troppo distante dalle aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori.

Premio Variabile di Risultato 2015: la proposta aziendale risulta sbilanciata, fra le tre componenti previste, a favore della parte legata alla performance/discrezionalità che riguarderebbe solo il 30% del personale. Non è accettabile inoltre la correlazione rispetto alla RAL.

Ruoli professionali: il sistema proposto vedrebbe il superamento delle norme di riferimento del CCNL appena riconfermate e l’applicazione di criteri per la misurazione della “complessità” che sono di difficile comprensione, così come i criteri di consolidamento e le garanzie in caso di mobilità professionale. Anche in questo caso il riferimento alla RAL non è condivisibile.

Pressioni commerciali: è necessario un preciso impegno aziendale per inibire l’uso scorretto e il proliferare di strumenti e metodi di monitoraggio e prevedere interventi mirati a far cessare i comportamenti impropri.

Fondo unico di Gruppo: la condivisione del progetto deve passare attraverso l’assoluto rispetto delle norme esistenti e un percorso che garantisca trasparenza attraverso l’avvio di “due diligence” dei Fondi coinvolti, certezza del mantenimento delle prerogative in essere, rispetto delle previsioni statutarie, adeguamento delle contribuzioni minime aziendali. Il progetto inoltre deve prevedere tempistiche idonee che tengano conto della particolare complessità del percorso.

Il Direttivo conferisce ampio mandato alla Segreteria per il proseguimento della trattativa.

Milano, 31 luglio 2015

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