… il Nuovo Modello di Servizio è stato davvero preparato con cura? …
.. è un dubbio che sta diventando ormai certezza, considerando il crescente disagio della Clientela, che anche dalle pagine dei giornali nazionali lamenta sempre più spesso disservizi e gravi inefficienze.
E cresce in modo esponenziale anche il disagio lavorativo tra i Colleghi a causa di una serie di incredibili “oblii organizzativi” che tolgono ogni dubbio: il modello è stato solo abbozzato nelle linee generali e caricato sulle spalle dei Lavoratori ai quali è lasciato l’onere di sopperire con l’arte dell’arrangiarsi a vuoti e manchevolezze.
Ricordiamo alla Banca che l’obbligo di mettere i Lavoratori in condizione di conoscere le procedure di lavoro predisposte dall’impresa stessa – con riferimento specifico alle mansioni che i medesimi sono di volta in volta chiamati ad espletare – gli deriva, oltre che dal normale buon senso, anche da precise norme contrattuali.
Per la cronaca, stiamo parlando dell’articolo 38, commi 3 e 4 del CCNL.
L’Azienda farebbe bene a ricordarsene in fretta, evitando nel contempo di tollerare pressioni commerciali più simili a “persecuzioni commerciali”, erogando le indennità ingiustificatamente sospese e ripristinando un salutare equilibrio nel trattare i provvedimenti disciplinari che dispensa invece con il “pugno di ferro”.
A tale proposito, i Colleghi non potranno essere ritenuti responsabili di conseguenze ascrivibili alla grave situazione sin qui denunciata, fino a che non verranno adottate le necessarie correzioni ed implementazioni.
Invitiamo tutti i Colleghi a continuare a farci pervenire – attraverso i nostri referenti sul territorio – tutte le segnalazioni a tutela del loro operato ed utili a migliorare davvero il servizio alla Clientela.
LE SEGRETERIE AZIENDALI
Milano, 3 marzo 2015
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