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Comunicato Unitario Intrum Italy 25.02.2020 – Emergenza Coronavirus

25.02.2020 – Oggi abbiamo avuto con l’Azienda una call sulle misure che si stanno mettendo in campo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus anche alla luce di quanto da noi segnalato col comunicato di ieri.

L’Azienda ha dichiarato che la situazione è sotto controllo e che le persone che rientravano nelle casistiche già individuate, incluse quelle assenti per quarantena forzata, sono rimaste regolarmente a casa e, laddove non assenti per malattia o per altre causali già previste, verranno giustificate dall’Azienda con permessi retribuiti.

Sui colleghi con immunodepressione certificata si è detta assolutamente disponibile a valutare i singoli casi che dovessero essere segnalati. Per quanto riguarda poi i genitori costretti a casa dalla chiusura delle scuole dei propri figli nelle regioni nelle quali è stato adottato questo provvedimento l’Azienda ha comunicato che la loro posizione verrà valutata anche a valle delle scelte governative sui contributi economici alle Aziende.

Come OO.SS. abbiamo intanto chiesto che le situazioni da giustificare vengano in questi casi lasciate in sospeso in attesa delle determinazioni aziendali sull’argomento, che torneremo a sollecitare.

Sul lavoro flessibile, l’Azienda ha risposto di non essere in grado di partire nell’immediato per ragioni tecniche, pur confermando che nei prossimi giorni partiranno i colleghi ex Provis ed ex Reoco che lo svolgevano in ISP, dando priorità alle aree interessate dall’epidemia. Come OO.SS. abbiamo replicato che, in un simile contesto emergenziale, sarebbe assurdo non far partire lo Smart working con immediatezza per lo meno in tutte le strutture (incluse tutte le ex Provis e Reoco) già attrezzate con PC portatili anche in regioni al di fuori dell’area rossa. Non va peraltro trascurato che è impossibile prevedere ad oggi come evolverà la diffusione dell’epidemia anche al di fuori delle regioni attualmente interessate. In un frangente nel quale, come contributo attivo ad una sensibile riduzione del rischio contagio e alla tutela delle persone, tutte le aziende pubbliche e private con attività che si possono svolgere in regime di lavoro flessibile stanno cercando di applicarlo in tempi record e la stessa Intrum Law (per non parlare di Intesa Sanpaolo) ci risulta abbia già messo i suoi collaboratori in condizioni di farlo, troviamo ingiustificabili il ritardo e l’inefficacia con cui Intrum Italy (già morosa rispetto all’applicazione di accordo sindacale ad hoc) sta affrontando la questione.

Ci aspettiamo pertanto che ad horas l’Azienda invii finalmente la comunicazione, più volte annunciata, di avvenuta attivazione del lavoro flessibile ai colleghi già pronti a partire e rimaniamo in attesa di ulteriori aggiornamenti sulle modalità di gestione dell’emergenza e su eventuali altre misure adottate.

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