30.10.2024 – Dopo aver bruscamente interrotto la scorsa estate la trattativa per un nuovo accordo sullo Smart working, nel corso della quale, nonostante alcune distanze ancora esistenti, avevamo provato a raggiungere dei punti di caduta condivisi sull’incremento delle giornate mensili (fino al massimale previsto dal CCNL) e sulla flessibilità nella fruizione, l’Azienda ci ha comunicato che non ci sono ancora oggi le condizioni per migliorare il regime di lavoro agile vigente modificando di conseguenza l’organizzazione del lavoro in Intrum Italy.
Giunti alla scadenza del 31 ottobre, nota da mesi, l’Azienda ci ha fornito le seguenti motivazioni:
- la ricerca della nuova sede di Roma, che, pur essendo in fase avanzata, non si è ancora conclusa;
- il timore che maggiore flessibilità nella fruizione dello smart working possa avere impatti negativi sulla produttività.
Come OO.SS. non riteniamo credibili le suddette motivazioni: la ricerca della sede di Roma è stata legata in maniera impropria e, riteniamo a questo punto, strumentale alla negoziazione dello Smart working; inoltre la produttività, a detta dell’Azienda stessa sempre molto elevata nonostante l’utilizzo massiccio dello Smart working (per ben 4 mesi del 2024 e tutto il 2023 ancora in regime di smart genitoriale come da legge dello Stato), non verrebbe certamente impattata, se non in senso positivo, da un miglioramento dell’accordo sul Lavoro Agile, come confermato dai fatti citati. Siamo delusi dalla mancanza di coerenza e trasparenza da parte dell’Azienda nel gestire questi mesi di confronto sul tema e riteniamo inaccettabile assistere ancora ad un approccio culturale retrivo e pregiudiziale nei confronti del Lavoro Agile che invece, se ben utilizzato, è uno strumento formidabile tanto per la produttività aziendale quanto per la conciliazione vita-lavoro, come i risultati di Intrum Italy dimostrano.
Viste le circostanze, abbiamo sottoscritto con l’Azienda un accordo di proroga del vigente regime di smart working (2 giorni a settimana e 8 al mese) a condizioni invariate fino al 28 febbraio 2025.
Qualora l’Azienda non dimostri una reale e concreta volontà di intavolare al più presto una trattativa seria che possa condurre ad un nuovo accordo che sia migliorativo e duraturo, uscendo dalla logica delle proroghe, come OO.SS. coinvolgeremo direttamente i lavoratori su un tema particolarmente sentito, concordando con loro le iniziative più opportune.
Le Segreterie degli Organi di Coordinamento Intrum Italy
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN
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