claudio gulinello, vicepresidente di adbi – associazione azionisti dipendenti intesasanpaolo –chiede l’avvio di progetti di democrazia economica all’assemblea degli azionisti di intesa sanpaolo
L’associazione dipendenti di banca intesa chiede che le best practice della democrazia economica, già ampiamente diffuse in varie realtà europee, e soprattutto in quelle che meglio e prima hanno saputo uscire dalla crisi economico-finanziaria, vengano estese anche all’italia, ad iniziare proprio dal gruppo intesa sanpaolo. a presentare questa istanza, per certi versi totalmente innovativa per lo scenario creditizio nazionale, è stato, nel corso dei lavori della recente assemblea dei soci di intesa sanpaolo, il vicepresidente dell’adbi, associazione dipendenti banca intesa, claudio gulinello. nel proprio intervento, gulinello, a nome dell’adbi, ha esposto il fermo convincimento che i lavoratori di intesa sanpaolo possano e debbano essere maggiormente coinvolti nella vita aziendale, “perché i dipendenti sono e dovrebbero essere gli attori principali dei piani industriali e dei bilanci sociali”. gulinello, che è anche segretario nazionale di unità sindacale falcri silcea, il sindacato autonomo del settore del credito nato in gennaio dall’integrazione di falcri e silcea ed aderente alla confsal, prima confederazione autonoma italiana, ha poi proseguito ricordando il forte interesse che gli economisti e la stampa di settore rivolgono al tema della partecipazione dei dipendenti alla vita dell’impresa, anche mediante la presenza di loro rappresentanti negli organismi e nei comitati di sorveglianza delle banche, una favorevole circostanza, questa, che è già realtà in quei paesi europei (germania e svezia in particolare) che meglio hanno reagito alla situazione di crisi verificatasi in questi ultimi anni. il vicepresidente di adbi ha pertanto invitato il top management di intesa sanpaolo, pur in presenza di una legislazione italiana ancora debole in materia, a fare proprio l’invito all’attuazione di forme virtuose di democrazia economica, “in un’ottica di trasparenza e coesione aziendale sempre migliori”. l’adbi ha fatto sentire la propria voce nell’assemblea di intesa sanpaolo anche per ribadire con determinazione di “non poter accettare che le politiche aziendali rivolte al contenimento dei costi vadano a ricadere solo ed esclusivamente sulla forza lavorativa, anche attraverso iniziative gestionali che producono tensione occupazionale”. roma, 17 maggio 2011