Nella giornata del 6 novembre u.s. abbiamo incontrato la delegazione aziendale sul tema “cassa sanitaria”. premesso che è stata proposta una soluzione per la quale ci risulta difficile esprimere un parere positivo nella sua globalità, riteniamo di comunicare a tutti i lavoratori la nostra posizione elencando alcuni aspetti che, a nostro avviso, devono essere considerati come intoccabili per poter raggiungere un accordo sulla futura cassa sanitaria: • confermiamo l’irrinunciabilità al principio di solidarietà e mutualità che non può essere asservito al mero equilibrio di gestione ma deve essere tale sotto ogni aspetto; • concetto inaccettabile è la volontà aziendale di istituire “separate ed autonome evidenze”, sia sotto l’aspetto contributivo che a livello di prestazioni (tra coloro che sono in servizio e chi invece è in quiescenza): riteniamo che questa eventualità possa creare ulteriore divisione tra gli associati, azzerando quei valori sopraccitati di solidarietà e mutualità che dovrebbero contraddistinguere il valore aggiunto delle casse sanitarie rispetto alle polizze assicurative; • abbiamo una diversa posizione anche sulle previste modalità di contribuzione. l’impianto presentatoci presuppone una contribuzione da parte dei soci in forma percentuale mentre immagina una “elargizione” in cifra fissa da parte dell’azienda; anche in questo caso, a nostro parere, la solidarietà ispirerebbe il principio della modalità di calcolo della contribuzione che dovrebbe essere univoco per entrambe le parti interessate, soci ed azienda. ferme restando altre puntualizzazioni in merito alla proposta, auspichiamo che al di là delle semplici enunciazioni, i princìpi sopra indicati siano condivisi da tutti gli attori partecipanti alla costituenda nuova cassa sanitaria: organizzazioni sindacali, lavoratori e azienda. ancora una volta stigmatizziamo il comportamento non coerente della banca che dichiara di voler perseguire l’obiettivo dell’appartenenza aziendale ed invece si siede al tavolo di trattativa con pregiudiziali inaccettabili. la segreteria aziendale milano, 7 novembre 2008