Caro Capo,la e-mail che hai ricevuto dal Direttore del Personale e dal Direttore Compliance BdT non lascia spazio a interpretazioni. SONO VIETATE:
- le richieste di rendicontazione delle vendite ai colleghi di rete: l’unico monitoraggio di riferimento per le performance commerciali dei prodotti e servizi collocati, ai fini delle usuali attività di analisi sulla redditività e sulle strategie commerciali da attuare, è quello messo a disposizione dalla Direzione Pianificazione e Controllo di Gestione nella intranet aziendale sul portale dedicato “PIU’”; altre forme di rendicontazione possono configurare un’indebita pressione commerciale sulla rete di vendita per il raggiungimento degli obiettivi di budget e sono, di per sé, censurabili;
- le azioni commerciali autonome, in quanto ogni iniziativa deve essere preventivamente concordata con la sede centrale e sottoposta agli ordinari processi di compliance
L’intervento così chiaro ed esaustivo dei dirigenti del Gruppo è arrivato dopo che l’Azienda ha subito una sanzione amministrativa di € 4.800.000 per pratiche commerciali aggressive e reiterate.
Nonostante tutto questo, caro Capo, continui imperterrito a fare richieste di rendicontazione “orali” oppure -ancora peggio- pretendi la compilazione del solito report (ma rinominato in altro modo) salvato nei documenti condivisi delle Filiali dell’Area, visibili a tutti i dipendenti…
COS’È CHE NON HAI CAPITO? COS’È CHE NON TI È CHIARO? TI SERVE UN DISEGNINO?
TUTTE le richieste di rendicontazione sono vietate, non importa quale sia lo strumento che utilizzi (telefono, messaggi, files condivisi): NON PUOI FARLE e se le fai contravvieni alle disposizioni aziendali e ai presidi posti in essere dal Gruppo Intesa e dalla legge.
Ti ricordiamo che -in caso di recidiva- la sanzione prevista dall’Autorità Garante della Concorrenza è la possibile SOSPENSIONE DELLA LICENZA BANCARIA FINO A 30 GIORNI.
Se anche tu sei sotto la cascata delle pressioni che arrivano dall’alto, ti ricordiamo che puoi scrivere alla casella “IO SEGNALO” in forma protetta, oppure anche tu puoi avvalerti del Sindacato che si farà parte attiva con te per segnalare ogni azione scorretta. Saremo al tuo fianco nel nostro continuo impegno per debellare le pressioni commerciali in qualsiasi forma (scritta, orale o con i segni).
Se qualcuno cerca di obbligarti a comportamenti vietati, non renderti complice, noi la cascata la risaliremo tutta fino alla sorgente, segnalando anche alla Direzione Compliance ogni violazione.
Firenze, 01 luglio 2020
FABI – FIRST/CISL – UNISIN
Coordinamenti RR.SS.AA Gruppo INTESA SANPAOLO Toscana