E’ continuato a roma nei giorni 3 e 4 marzo il confronto con la capogruppo sulla banca depositaria. pur registrando una certa apertura da parte aziendale nell’accoglimento delle nostre richieste, in particolare nella disponibilità alla conferma dei lavoratori precari, allo stato attuale – però – la posizione della falcri rispetto a quella dell’azienda è ancora molto distante, ancorchè in movimento. la sfida che questa operazione ci pone, infatti, è innovativa e richiede l’adozione di soluzioni di “largo respiro”, anche all’avanguardia, che permettano di coniugare la salvaguardia ed anzi lo sviluuppo dell’alta professionalità del personale interessato con la doverosa ed imprescindibile necessità di accompagnare i lavoratori con garanzie occupazionali modulate e soddisfacenti per tutti. per questo – supportati dai nostri esperti – stiamo lavorando a soluzioni che prevedano, oltre al doveroso mantenimento degli istituti già acquisiti, una garanzia di tenuta occupazionale modulata e soddisfacente che non lasci “scoperto” nessuno e possa garantire ad ogni lavoratore di guardare al futuro con plausibile e – torniamo a ribadire – non demagogica – serenità.il confronto riprenderà a torino il 10 marzo prossimo. nel frattempo incontreremo i lavoratori nelle assemblee già indette per i prossimi giorni a milano e torino. la delegazione trattante milano, 5 marzo 2010