La nostra organizzazione sindacale, non ha mai condiviso le rassicurazioni sulle cosiddette “garanzie totali” sostenute dalle organizzazioni sindacali che hanno sottoscritto l’accordo di costituzione del consorzio isgs in data 23 marzo 2009 e che la cessione di banca depositaria ora sta purtroppo facendo, al contrario, emergere nella loro inconsistenza. a conferma di ciò, ben prima che fosse divulgata ufficialmente la notizia della cessione delle attività di banca depositaria – in quanto anticipata da tempo dal top management di intesa sanpaolo alla stampa nazionale ed internazionale – la falcri ha sempre fornito un lungimirante e costruttivo contributo chiedendo – qualunque fosse l’acquirente – che la cessione dei dipendenti avesse luogo solo tramite espressa volontarietà oppure attraverso l’istituto del distacco, oltre alla richiesta di stabilizzare i lavoratori con contratti a tempo determinato. tali istanze formulate in tempi diversi anche attraverso lettere protocollate inviate a intesa sanpaolo non hanno mai ricevuto risposta alcuna nel senso da noi auspicato. riteniamo questo atteggiamento incomprensibile soprattutto se riferito a risorse che da oltre un anno vivono nell’incertezza del loro futuro e che ciò nonostante stanno ancora oggi assicurando totale disponibilità attraverso prestazioni di lavoro straordinario continuo senza trascurare i numerosi week-end lavorativi garantiti con diligenza al fine di salvaguardare i passaggi di una fusione complessa. tutto ciò premesso, abbiamo pertanto proceduto in data odierna ad avviare la procedura per la proclamazione dello sciopero degli straordinari sulla piazza di torino e milano per i lavoratori che svolgono le attività di securities services oggetto della cessione. le procedure di legge obbligano in questa prima fase ad esperire – entro cinque giorni lavorativi – un tentativo di conciliazione presso la commissione nazionale in abi sui cui esiti vi terremo informati. la segreteria falcri intesa sanpaolo group services torino, 30 dicembre 2009 la notizia ripresa anche dai giornali