“le decisioni competono esclusivamente a loro, le procedure per il salvataggio devono essere coerenti, lineari e trasparenti” nel pomeriggio di ieri si è tenuta l’assemblea straordinaria dei soci agoal, convocata per decidere sul futuro dell’associazione che presenta una difficile situazione economica. l’assemblea, molto partecipata, ha registrato interventi particolarmente “vibranti” ed “appassionati” da parte di molti soci, ed è terminata in tarda sera con il voto schiacciante di 1.248 favorevoli (457 contrari, 2 astenuti, 1 scheda nulla) alla mozione appoggiata da falcri. prendendo atto della necessità di agire responsabilmente per risolvere la grave situazione debitoria, si è deciso di dare mandato al cda di procedere, seppure a malincuore, ad esplorare la possibilità di valorizzazione di una parte della pineta annessa all’immobile di follonica attraverso la procedura di un’asta competitiva e trasparente, atta quindi a garantire il miglior realizzo di un’area di estremo pregio e con la finalità di mantenere comunque le proprietà di alassio e follonica, sia pure su di un’area ridimensionata. il senso di appartenenza, la volontà di mantenere le “conquiste” ottenute da chi ci ha preceduto, confermato dalla presenza di tantissimi colleghi che hanno voluto partecipare all’assemblea accreditati da moltissime deleghe, hanno permesso alla falcri di far passare questo progetto improntato alla coerenza del rimedio rispetto al male, alla massima trasparenza e linearità del percorso nell’esclusivo interesse dei soci e più in generale dei colleghi tutti, e contrapposto alla sfrontatezza di fiba e fabi che, per l’ennesima volta, hanno riproposto la vendita al fondo pensioni cariplo di tutti gli immobili in questione, con una procedura quantomeno “bizzarra”. la determinazione ed il senso di responsabilità dimostrati dai soci, che hanno più volte ribadito la loro risoluzione a vigilare sull’operato del cda, ha relegato in minoranza progetti decisamente poco trasparenti e sproporzionati rispetto all’entità del problema, ed in ogni caso sicuramente poco rispettosi della sovranità dei soci che, a chiara voce, hanno invece espresso la loro volontà di non delegare a nessuno le decisioni che competono solo a loro! ringraziando coloro che continuano ad essere schierati con noi in questa battaglia di civiltà, invitiamo tutti a non abbassare la guardia: la lotta per la tutela le nostro patrimonio è appena all’inizio, ed il rinnovo degli organi sociali del fondo pensioni cariplo è alle porte! la segreteria aziendale milano, 12 maggio 2009