Ieri abbiamo sottoscritto l’accordo in merito al percorso di armonizzazione delle coperture di premorienza e/o invalidità permanente, a carico dell’azienda, che erano presenti in alcuni precedenti Fondi pensione aziendali.
I colleghi interessati sono circa 7.300, già iscritti agli ex fondi pensione Banco Napoli, Cariromagna, Carisbo, Carive, CR Pistoia, CR Gorizia, CR Udine e Pordenone, CR Prato, CR Fabriano, CR Mirandola, CR Civitavecchia.
L’accordo prevede il mantenimento, per i colleghi coinvolti, della seguente copertura:
– Temporanea Caso Morte (TCM) per ex Banco Napoli e Carisbo che avevano solo tale garanzia,
– TCM + Invalidità Permanente Totale (IPT) per le altre collettività,
– Capitali assicurati di 100.000 euro in caso di età fino a 40 anni, 60.000 euro da 41 a 51 anni, 40.000 euro oltre 51 anni.
Abbiamo introdotto misure integrative a salvaguardia dei trattamenti più elevati rispetto alla copertura base prevista, attraverso il versamento da parte dell’Azienda di un contributo annuale aggiuntivo al Fondo Pensione di Gruppo pari al costo richiesto dalla compagnia di assicurazione per coprire la differenza di capitale che veniva riconosciuto in caso di premorienza nelle precedenti situazioni.
È stata inoltre prevista la cumulabilità con la cosiddetta “annualità”, erogata dall’azienda al coniuge o, in mancanza, ai figli a carico, in caso di decesso del dipendente anche per i colleghi ex Cariromagna, CR Prato, CR Fabriano e CR Mirandola.
Il Fondo Pensione di Gruppo dovrà provvedere all’individuazione della polizza per il 2019 al fine di garantire le coperture previste dall’accordo e le prestazioni accessorie facoltative che possono sottoscrivere tutti i colleghi, con una reale possibilità di miglioramento degli attuali costi per il significativo aumento della platea potenzialmente interessata.