In data 15/3/2017 abbiamo sottoscritto l’Accordo in tema di controlli a distanza relativi agli impianti audiovisivi ed altri strumenti di lavoro, necessario a seguito delle modifiche
introdotte all’art.4 della Legge 300/1970 disposta dal Jobs Act.
L’Azienda ha accolto la nostra richiesta di valorizzare le esperienze che fino ad oggi si
sono positivamente svolte nella contrattazione in Intesa Sanpaolo sui controlli a
distanza e che avevano portato alla firma dell’Accordo Quadro del 1/2/2011.
L’accordo regolamenta l’insieme di tutti gli strumenti lavorativi e di sorveglianza in
essere:
- Sistemi di videosorveglianza
- Sistemi di registrazione delle conversazioni telefoniche
- Sistemi informatici, sistemi di telecomunicazione, geolocalizzazione
- Accessi ad aree aziendali ed “aree protette”
Le intese raggiunte ribadiscono e confermano l’esclusione dell’utilizzo di tali strumenti con finalità di controllo a distanza dell’attività lavorativa.
Viene rafforzato il ruolo delle RSA e dei Coordinatori territoriali con compiti di verifica e
controllo della rispondenza degli apprestamenti a quanto disposto dall’ accordo, attraverso specifici momenti di confronto in sede decentrata.
Infine vengono ribaditi gli obblighi aziendali previsti dalla Legge di fornire al lavoratore
adeguata informazione delle modalità d’uso degli strumenti di lavoro e delle modalità di
effettuazione dei controlli, in conformità ai provvedimenti che verranno tempo per
tempo emanati dal Garante della Privacy.
Quanto concordato riconferma le tutele precedentemente previste dagli accordi aziendali, migliorando così le norme contenute nel Jobs Act.
Milano, 15 marzo 2017
Delegazione Trattante Gruppo Intesa Sanpaolo
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UGL – UILCA -UNISIN