Estratto dalle norme aziendali sulla gestione NORMALE dell’attività oltre l’orario di lavoro:
“…tutte le unità in indirizzo eviteranno di richiedere prestazioni oltre il normale orario di lavoro, che ove rese non potranno pertanto essere compensate, fatte salve ovviamente le maggiori prestazioni aventi carattere di urgenza e di non differibilità che dovranno, come disciplinato nelle “Regole in materia di orario di lavoro”, essere preventivamente autorizzate dal Responsabile gerarchico della struttura di appartenenza e sottoposte dallo stesso, entro il giorno successivo, anche tramite gli abituali strumenti di posta elettronica, all’assenso della funzione Personale competente per ambito organizzativo.
Eventuali prestazioni oltre il normale orario di lavoro riconducibili a piani e/o programmi di sviluppo e realizzazione di specifici progetti dovranno ottenere preventiva autorizzazione da parte della citata funzione Personale.”
Tuttavia nei mesi di Dicembre 2017 e Gennaio 2018 il carattere di urgenza e non differibilità delle prestazioni straordinarie, per coloro che sono stati coinvolti dalla migrazione procedurale, è stato talmente evidente che l’azienda stessa ha convenuto di riconoscerle.
Per i colleghi ISP affiancatori e analogamente per i colleghi delle ex venete coinvolti dalla migrazione vanno quindi inoltrati alle funzioni del Personale competenti le richieste di autorizzazione che verranno validate.
Qualora riscontrassimo problemi verranno coinvolte le strutture aziendali superiori per chiarimenti rispetto a eventuali difformità di comportamento.
Coordinatori RSA IntesaSanpaolo
Area Lombardia Est
FABI – FIRST – FISAC CGIL – UIL C.A. – UNISIN
Brescia – Mantova, 31/01/2018