Nel corso dell’odierno incontro, la delegazione aziendale ci ha comunicato le seguenti informazioni:
Orario lavoro periodo estivo
Per quanto riguarda le filiali “flexi”, l’orario di lavoro relativamente al periodo estivo, ricompreso dal 18 luglio al 3 settembre, risulterà il seguente: dal lunedì al venerdì dalle ore 8,25 alle ore 16,55
Le operazioni di cassa termineranno alle ore 16, laddove la chiusura è prevista normalmente alle ore 19,45.
Solo alcune filiali “flexi” rispetteranno un orario diverso: a breve l’Azienda fornirà l’elenco di tali filiali.
Filiali Imprese: inserimento di un gestore PAR
Nelle Filiali Imprese di maggiore complessità (ca.50), l’Azienda prevede di inserire un “Gestore PAR” in modo da poter supportare l’operatività dei “Gestori Imprese” in particolari attività.
Per questi Gestori PAR viene richiesta l’iscrizione all’Albo dei Promotori Finanziari al fine di poter effettuare anche l’offerta “fuori sede”.
L’Azienda ci ha preannunciato che sono in corso i colloqui con i Colleghi interessati nella selezione.
Attività di Controlli interni
L’Azienda ci ha informato che alcune attività di controllo interno saranno trasferite direttamente dalla “Compliance” alle Direzioni Regionali. Saranno coinvolti 25 Colleghi.
Divisione Private Banking.
Al fine di supportare le filiali di Banca Fideuram, soprattutto per l’attività di antiriciclaggio, 17 Colleghi
saranno contattati per verificarne le attitudini e disponibilità alla nuova assegnazione in temporaneo regime di distacco.
Giubileo
Non essendo state rilasciate le necessarie autorizzazioni, non verranno aperte le due filiali temporanee previste sul percorso del Giubileo.
Fondo Sanitario Integrativo e Modello 730/2016
La normativa fiscale relativa al modello 730 precompilato, prevede che il Fondo Sanitario comunichi all’Agenzia delle Entrate tutte le somme rimborsate agli iscritti, chiaramente con la distinzione del codice fiscale dei singoli assistiti.
Pertanto il modello precompilato conterrà i seguenti dati:
– rimborsi effettuati nell’anno 2015 relativi a fatture del 2015 ed a fatture di anni precedenti (quest’ultimi saranno riportati nel 730 precompilato come redditi a tassazione separata),
– gli importi erogati direttamente dal Fondo Sanitario alle strutture convenzionate nel corso del 2015 per prestazioni effettuate in assistenza convenzionata e quelli relativi a fatture di anni precedenti (quest’ultimi saranno riportati come redditi a tassazione separata),
– le quote differite pagate nel 2015 (considerate a tassazione separata).
Poiché l’Agenzia delle Entrate richiede i dati per anno solare, non sono ricompresi i rimborsi riconosciuti nel 2016 per fatture relative al 2015 e neppure gli importi pagati direttamente dal FSI avvenuti nel 2016 per le prestazioni in assistenza convenzionata effettuate nel 2015.
Dal 21 marzo prossimo il Fondo Sanitario invierà a tutti i Colleghi una mail con allegata la circolare esplicativa della nuova operatività fiscale ed inserirà nell’Area Iscritto del sito i riepiloghi annuali delle prestazioni erogate.
Consigliamo di verificare la reale rispondenza dei dati riportati nel 730 precompilato – nella parte riguardante spese detraibili e redditi soggetti a tassazione separata – con le spese sanitarie effettivamente sostenute e rimaste a proprio carico ed i rimborsi effettivamente erogati dal Fondo Sanitario.
Al riguardo verrà reso disponibile dal Fondo stesso anche un documento esplicativo che affronta la materia nel suo complesso e fornisce anche alcuni esempi nell’intento di fornire un ausilio utile ad affrontare una materia effettivamente complessa.
Per i Colleghi esodati e pensionati sarà rilasciata la certificazione dei contributi versati, il cui importo è già stato comunicato all’Agenzia delle Entrate dal Fondo, anche per conto degli eventuali familiari beneficiari, distinti per codice fiscale.
I contributi versati invece dal personale in servizio non sono stati comunicati all’Agenzia delle Entrate ma sono riportati nel modello CU (ex CUD). Lo stesso vale per i pensionati/esodati per la quota contributiva eventualmente versata al Fondo non attraverso addebito sul conto corrente ma attraverso la busta paga e quindi dal datore di lavoro che ha operato conseguentemente da sostituto di imposta.
Milano, 16 marzo 2016
La Delegazione Trattante