Anche quest’anno Intesa Sanpaolo ha aderito alla giornata mondiale della lentezza; il tema era tutto un programma: “RALLENTARE PER UNO SVILUPPO ECONOMICO IN ARMONIA CON L’UOMO E L’AMBIENTE” !!! Meraviglioso non vi pare?
Altrettanto condivisibile lo spirito che dovrebbe guidare l’iniziativa: “IMPARARE A RALLENTARE I RITMI E A VOLTE FERMARSI PER GODERE DELLE PICCOLE GIOIE DELLA VITA QUOTIDIANA” (sembra tratto da un testo di Fogazzaro o meglio da “Alice nel paese delle meraviglie”).
Considerare però che questo tema è stato fatto proprio dal 1° gruppo bancario italiano, è veramente il massimo!
Se inoltre andiamo a verificare quali sono i consigli che Intesa Sanpaolo elargisce ai propri lavoratori in ossequio alla “lentezza” rimaniamo perplessi e un tantinello delusi:
- Usare la bicicletta per gli spostamenti casa/lavoro (come se il lavoro a portata di bicicletta in questa Banca fosse una costante (sic!!) e senza contare gli innumerevoli trasferimenti cui sono sottoposti i colleghi. Altro che bicicletta !! Serve anche la bussola!)
- Usare le scale anziché l’ascensore (forse l’utilità starebbe nel fatto che laddove esistono le scale, usarle potrebbe servire quale sfogatoio alle tensioni/irritazioni accumulate. Quelle sì in tempi rapidissimi e causate da svariati fattori: clientela, organizzazione del lavoro, pressioni, controlli, disposizioni, ecc. ecc..)
- Possibilità di concedersi una pausa pranzo più lenta, gustando un pasto equilibrato (No comment !! In generale, non c’è nemmeno il tempo di consumarlo il pasto e quando ciò è possibile i colleghi si limitano a ingurgitare con l’imbuto la prima cosa che capita !!)
Rileviamo che i consigli sono alquanto banalotti e verrebbe da dire: tutto qui !? Anche perché se ricordiamo il tema: ”RALLENTARE PER UNO SVILUPPO ECONOMICO IN ARMONIA CON L’UOMO E L’AMBIENTE” ci sarebbero state centinaia di iniziative da prendere o consigliare.
Inoltre, è stato spiegato bene alle proprie strutture che la Banca ha fatto proprio quel concetto ispirato alla “… ARMONIA CON L’UOMO” !? A noi francamente non risulta, infatti continuano:
- le pressioni alla vendita sempre più esasperate;
- i controlli asfissianti sulle attività commerciali intese anche come quantità numerica delle operazioni;
- gli accertamenti addirittura sulla quantità e durata delle telefonate (i cosiddetti rapporti !!)
A ciò si aggiunga il non trascurabile dato riguardante il mancato rispetto dell’orario di lavoro e della pausa pranzo, oltre il benché minimo riconoscimento in termini professionali ed economici.
Tutto ciò evidenzia un quadro della situazione lontano mille miglia dallo spirito della “GIORNATA MONDIALE DELLA LENTEZZA”. Ma non disperiamo in fin dei conti MANCANO ANCORA SEI MESI ALLA FINE DELL’ANNO E I MIRACOLI POSSONO ANCORA ACCADERE !!!!
25 giugno 2014
LA DELEGAZIONE DI GRUPPO
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