Nella serata di ieri la nostra Delegazione Trattante ha deciso di non sottoscrivere il testo definitivo dell’accordo, riservandosi ulteriori valutazioni.
Riteniamo infatti che con tale impostazione l’Azienda cerchi di far passare soluzioni decisamente insoddisfacenti, quali il Premio 2013, attraverso il “veicolo” di altre, che invece riteniamo condivisibili, quali il Piano di azionariato diffuso.
Per quanto riguarda il Premio 2013, riteniamo infatti che l’Azienda:
- mortifichi esageratamente la qualità del lavoro prestato nel 2013 da tutto il Personale al quale verrà erogato un importo così ridotto (vedi specchietto a pagina 2) da risultare più una “mancetta” che un premio. All’Azienda – che non manca occasione per sottolineare che “i risultati economici consolidati conseguiti nel 2013 non comportano l’erogazione del Premio Aziendale per detto anno” – ribadiamo con forza che la performance lavorativa prestata da tutto il personale nel 2013 è stata di qualità così eccezionale da permettere alla Banca di presentarsi in modo lusinghiero ai mercati nonostante le numerosissime carenze organizzative e le scelte strategiche profondamente sbagliate (certamente non ascrivibili agli incolpevoli Lavoratori) che hanno costretto i vertici ad operare pesanti rettifiche in bilancio.
- Mortifichi senza motivo alcuno tutti i Lavoratori che percepiscono una Retribuzione Annua Lorda teorica superiore a 65.000 €, ai quali non verrà erogato neppure un euro. Questo accordo introduce un pericoloso principio che non accettiamo di condividere e che lascerà senza alcun riconoscimento una significativa parte dei nostri Colleghi.
- Mortifichi senza motivo tutti quelli che – pur avendo lavorato per tutto il 2013 – sono cessati dal primo gennaio 2014 fino alla data di lancio di questa “bella” iniziativa: anche qui viene introdotto per la prima volta un pesante arretramento di diritti che ritenevamo ormai consolidati.
- Introduca in maniera del tutto scollegata ed immotivata un’ulteriore penalizzazione dell’accordo 19.10.2012: tutti dovranno infatti anticipare al 2014 la fruizione della giornata di “sospensione dell’attività lavorativa” prevista per il 2015.
Per quanto riguarda invece il Piano di Azionariato Diffuso: UNISIN si dichiara più che favorevole alla partecipazione dei Lavoratori agli utili di impresa mediante l’assegnazione di azioni. Ricordiamo infatti che siamo l’unica Organizzazione Sindacale nel Gruppo Intesa Sanpaolo già con le carte in regola per poter rappresentare i Lavoratori anche nel Consiglio di amministrazione, attraverso A.D.B.I. – Azionisti Dipendenti Banca Intesa.
Il piano in argomento prevede l’assegnazione di azioni per un controvalore di € 920 ad ogni Collega in servizio alla data del lancio dell’iniziativa (indicativamente luglio/ottobre 2014).
A chi invece riterrà volontariamente di aderire al Piano di Investimento – che però li vincolerà per tutta la durata del piano – saranno riconosciute ulteriori azioni per un controvalore di almeno € 736 (cd “leva”).
Quello che non condividiamo è che tali assegnazioni siano considerate quale anticipo rispetto ai Premi Aziendali o Premi Variabili di Risultato eventualmente spettanti per il periodo di valenza del Piano Industriale (2014-2017).
Riassumiamo per sommi capi le cifre del Premio 2013 previste nell’accordo:
PREMIO 2013
- Premio “sociale” uguale per tutti fino a 65.000 € di RAL teorica ivi compreso l’EDR. Oltre tale cifra nessuna erogazione (€ 820) Confronto rispetto al 2012 per un A3L4: € 1.774,00, quindi ….“MENO 53,78 %”.
- Premio lordo in busta paga uguale per tutti fino a 65.000 € di RAL teorica, ivi compreso l’EDR. Oltre tale cifra nessuna erogazione Verrà applicata l’Imposta sostitutiva al 10% fino a € 40.000 lorde, oltre, invece, IRPEF ad aliquota marginale (€ 630 lorde) Confronto rispetto al 2012 per un A3L4: € 1.556 lorde, quindi …. “MENO 59,51%”.
Le cifre parlano da sole ….. avremmo preferito meno lettere di apprezzamenti e …. più soldi ai Dipendenti!
LE SEGRETERIE DI COORDINAMENTO UNISIN DEL GRUPPO INTESA SANPAOLO
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