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il testo completo delle considerazioni finali del governatore. la sintesi – \”la crisi ci ha ricordato in forma brutale l’importanza dell’azione comune, della condivisione di obiettivi, politiche, sacrifici. È una lezione che vale per il mondo, per l’europa, per l’italia. la riforma delle regole per la finanza trascende i confini nazionali, richiede un consenso fra numerose giurisdizioni. ma non c\’è alternativa: una industria dei servizi finanziari integrata globalmente richiede una regolamentazione che, almeno nei suoi principi fondamentali, sia universale. la dura esperienza di questi anni non va dimenticata: rischi eccessivi impongono alla collettività prezzi altissimi. rafforzare le difese del sistema è indispensabile, nei singoli paesi e a livello internazionale (…). (…) non è la prima volta che l’italia si trova di fronte a un’ardua sfida collettiva. nei quasi 150 anni della sua vita unitaria ne sono state affrontate, e vinte, diverse. mi si permettano due esempi. la più grande sfida sul piano delle riforme strutturali fu affrontata quando l’italia appena unita entrò nel consesso europeo con il 75 per cento di analfabeti (…). governanti, amministratori, maestri, nord e sud, combatterono insieme la battaglia dell’alfabetizzazione. alla fine ci portammo ai livelli europei. fu questo uno dei fattori alla base del miracolo economico dell’ultimo dopoguerra. nel 1992 affrontammo una crisi di bilancio ben più seria di quella che hanno oggi davanti alcuni paesi europei. il governo dell’epoca presentò un piano di rientro che, condiviso dal paese, fu creduto dai mercati, senza alcun aiuto da istituzioni internazionali o da altri paesi. fu una lotta lunga (…); ma fu vinta, perché i governi che seguirono mantennero la disciplina di bilancio: la stabilità era entrata nella cultura del paese. anche la sfida di oggi, coniugare la disciplina di bilancio con il ritorno alla crescita, si combatte facendo appello agli stessi valori che ci hanno permesso insieme di vincere le sfide del passato: capacità di fare, equità; desiderio di sapere, solidarietà. consapevoli delle debolezze da superare, delle forze, ragguardevoli, che abbiamo, affrontiamola.\”
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