Non a caso abbiamo così intitolato il presente comunicato! in data 12 maggio 2010 è proseguita la “trattativa”(?) con l’azienda in vista della costituzione del nuovo circolo ricreativo unico per tutto il personale del gruppo. le modalità di conduzione seguono purtroppo il triste copione che ormai da lungo tempo denunciamo: l’azienda si presenta con un “semilavorato” che ricorda un tessuto del quale è già stata tracciata trama e ordito e sul quale è possibile apportare soltanto qualche rammendo. non è questo per noi il modo di fare! non si disconosce ed umilia così il principio imprescindibile della pari dignità delle fonti istitutive! la falcri ha stigmatizzato con determinazione questo modus operandi, ancora più grave in considerazione dell’importanza dell’argomento in discussione, e che non deve assolutamente essere foriero di un comportamento replicabile anche nelle prossime ed ancora più importanti trattative che ci attendono (cassa sanitaria di gruppo in primis). abbiamo reclamato una ben diversa impostazione del confronto che, come avvenuto in occasione dell’ultima scrittura di analoghe regole, preveda un trasparente e preliminare accordo “politico” che delinei la portata dell’impegno aziendale sotto ogni aspetto, compreso quello economico, che a nostro avviso è determinante per ogni e conseguente altra valutazione. all’accordo politico preliminare dovrebbe seguire una attenta ed accurata fase di analisi tecnica, svolta in modo da garantire l’apporto paritetico di tutte le fonti istitutive coinvolte, a salvaguardia della genuina rappresentanza degli interessi dei lavoratori. invitiamo quindi tutti gli attori coinvolti a smarcarsi dal solito e pericoloso processo “preconfezionato” messo in campo dall’azienda e condividere un impianto “illuminato” che conduca ad una ripresa di accordi stipulati a beneficio dei lavoratori che devono tornare al centro della scena. la segreteria aziendale milano, 14 maggio 2010