Non siamo soliti rispondere a chi tenta di innescare polemiche strumentali. corre l’obbligo però chiarire, nella vicenda della cessione di banca depositaria a state street, i contenuti distorti e di basso profilo di alcune informazioni fatte circolare tra i colleghi. ci riferiamo ad una mail che circola “ dalle alpi alle piramidi “ che tenta di infangare la falcri ed i suoi dirigenti sindacali. fermo restando il sacrosanto diritto alla critica di ciascuno, è opportuno spiegare che esiste dal 2007 un accordo sindacale nazionale che, per permettere alle ooss di proseguire la propria attività, consente di evitare la cessione di segretari di coordinamento. soltanto la falcri aveva, tra i lavoratori di banca depositaria, un quadro sindacale con tale incarico. la falcri intesa sanpaolo, ritenendo funzionale alla propria vita organizzativa il ruolo di maria vittoria filotto, ha deliberato in questa occasione – diversamente da altre – di avvalersi di questa opportunità. anche, e soprattutto, al servizio ed a tutela di tutti i lavoratori di isgs già seguiti. noi non ci nascondiamo, come altre ooss hanno fatto nel recente passato in analoga situazione. diffidiamo chi intende offendere la dignità e l’intelligenza di coloro che rappresentiamo. infine: definire col termine “deportati” colleghe e colleghi che si apprestano ad affrontare una nuova esperienza di lavoro presso una nuova azienda, certamente meritevole di rispetto, appare un accostamento improprio e offensivo. la segreteria aziendale milano/torino, 12 aprile 2010