Nella ultima busta paga di marzo, molti giovani colleghi a tempo determinato hanno trovato una sgradita sorpresa : la mancata corresponsione del premio di produttività 2009 , il cosiddetto vap. la motivazione addotta dall’azienda, ci viene riferito, sarebbe che tale premio viene corrisposto, nelle more degli accordi sottoscritti con alcune oo ss “ai colleghi con contratto a tempo determinato che nell’anno 2009 hanno prestato servizio per almeno nove mesi con unica matricola”. gli accordi ai quali l’azienda fa riferimento sono quelli del 30 settembre 2009, che la falcri non ha ritenuto di sottoscrivere, che recitavano esattamente “l’azienda ha deciso di corrispondere al personale a tempo determinato che abbia prestato almeno nove mesi di servizio nel corso del 2009, un importo pari a 1.000 euro lordi a titolo di premio una tantum 2009, che sarà erogato con le competenze del mese di marzo 2010 ovvero all’atto della cessazione dal servizio qualora antecedente”. anche ad un lettore distratto, l’interpretazione aziendale di un preciso impegno scritto appare decisamente tendente al proprio esclusivo vantaggio, mentre – ricordiamo – le pattuizioni contenute in una lettera a latere vanno applicate in modo corretto e letterale, in quanto la precitata lettera – che costituisce parte integrante dell’accordo – non specifica in alcun modo e da nessuna parte che gli almeno nove mesi di servizio nel corso del 2009 debbano essere tassativamente consecutivi . la falcri quindi invita l’azienda al rispetto dell’applicazione degli accordi che regolano la specifica materia provvedendo ad erogare prontamente e con valuta pertinente a tutti i colleghi rientranti nella previsione, il premio spettante ed invece sino ad oggi negato. la segreteria aziendale