Home Comunicati Comunicati 2023 INCONTRO TRIMESTRALE AREA SARDEGNA

INCONTRO TRIMESTRALE AREA SARDEGNA

Il 31 luglio a Cagliari si è svolto, finalmente in presenza, l’incontro trimestrale/territoriale relativo alla Sardegna, fra i Coordinatori d’Area delle scriventi Organizzazioni Sindacali e la Delegazione Aziendale di Intesa Sanpaolo.

In apertura dei lavori il Direttore Regionale Stefano Cappellari ha illustrato i dati commerciali più che soddisfacenti su tutte le aree di business, in linea con Banca dei Territori e su alcuni indicatori, addirittura, più performanti.

Nella relazione introduttiva il Direttore ha evidenziato, in più circostanze, la professionalità, la competenza e l’impegno di tutti i colleghi dell’Area Sardegna. Ha rimarcato che sarà sua cura veicolare un messaggio di richiamo al rispetto delle regole organizzative, destinato ai preposti delle strutture aziendali, per evitare che continuino a chiedere ai gestori la produzione di dati in difformità con quanto previsto dall’organizzazione stessa.

Pertanto, nessuna reportistica ulteriore potrà essere, legittimamente, richiesta.

La nuova responsabile delle Risorse Umane Ilaria Ferrauto, dopo una breve presentazione, ha sottolineato che il suo modus operandi sarà di vicinanza, presenza e ascolto nei confronti di tutte le colleghe e i colleghi.

Il Direttore Commerciale Agostino Deiana ha illustrato il progetto “Un lido per tutti”, primo stabilimento inclusivo nel nord est della Sardegna; ha evidenziato inoltre gli ottimi risultati conseguiti nel nostro territorio nell’analisi di performance più generale rispetto al suo ruolo specifico.

Dal canto nostro abbiamo rappresentato la posizione unitaria del Sindacato, partendo dallo stato in cui versano le filiali sul territorio: pulizia dei locali spesso carente, climatizzazione non adeguata, ritmi e carichi di lavoro elevati e pressioni commerciali che tendono ad aumentare. Abbiamo, inoltre, segnalato alcuni problemi specifici riferiti in particolare alle aree safe ed alle macchine “cash in cash out”, oltre al rischio rilevato presso la filiale di Cagliari del Largo Carlo Felice, per quanto attiene all’ipotesi di danni alla struttura.

Abbiamo evidenziato con forza quanto ci sia ancora da lavorare per migliorare il clima aziendale, inquinato dai comportamenti posti in essere da alcuni responsabili aziendali, distanti da una corretta e proficua gestione del personale, immersi nel solco della prepotente rozzezza priva di contenuti e figlia del “io ti ho fatto ed io ti distruggo”. Questi personaggi sono costantemente concentrati nel coltivare l’arroganza dei Capi per mascherare, affannosamente, la totale assenza di leadership e, su questo tema, l’Azienda dovrebbe meditare profondamente.

Il Direttore Regionale ha ribadito, senza alcuna ambiguità, che le modalità operative devono essere improntate al principio di massima trasparenza e correttezza, nel rispetto delle persone impegnate quotidianamente alla realizzazione degli obiettivi aziendali.

Riteniamo che la macchina organizzativa necessiti di una ulteriore messa a punto, prestando maggiore attenzione alle esigenze dei colleghi che si trovano a dover operare in condizioni sempre più difficili: i ritmi e i carichi di lavoro incessanti, le responsabilità personali crescenti legate ad una normativa stringente e vincolante, la carenza strutturale di organico a causa della perdita secca di 300 unità lavorative negli ultimi cinque anni, fanno il paio con condizioni lavorative, in alcuni casi, insopportabili, da cui derivano risultati commerciali eccellenti, grazie ai quali è sensibilmente aumentata la remunerazione degli azionisti e dei manager aziendali.

La gestione della formazione, fortemente richiamata dall’azienda quale elemento fondamentale per poter operare con consapevolezza e capacità, deve essere migliorata e maggiormente rispettosa degli accordi sottoscritti. Inoltre, il computo dei giorni a disposizione dei colleghi per completare i corsi di formazione, dal cui esito deriva quota del premio aziendale, non può comprendere i giorni festivi in cui in banca tradizionalmente non si lavora, come purtroppo è accaduto recentemente. Cosi come è necessario razionalizzare e rendere sistemico il processo per una reale fruizione degli accordi sulla flessibilità, il lavoro agile ed il 4X9 che, a nostro avviso, scontano ancora carenze tali per cui molti colleghi, di fatto, non possono fruirne.

Abbiamo, in conclusione, ribadito che continueremo a considerare centrale nel dibattito il tema occupazionale, avendo contezza che Intesa Sanpaolo non abbia fino a questo momento mantenuto gli impegni sottoscritti con le Organizzazioni Sindacali Nazionali per quanto riguarda le assunzioni nelle zone svantaggiate. Questo tema non può essere accantonato e ignorato. Il senso di responsabilità e la professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo ISP della nostra Regione, dovrebbe essere premiato con nuova occupazione ed un turnover efficace. Abbiamo, pertanto, chiesto alla Direzione Regionale di farsi portavoce delle nostre richieste riguardanti il rispetto degli impegni sottoscritti, nei confronti della Delegazione Aziendale di Gruppo.

Da subito chiediamo, prioritariamente, di aumentare la dotazione degli organici della rete ormai al collasso da tempo, di dare concretezza alle indiscrezioni che si susseguono relativamente all’apertura della Filiale Digitale nella provincia di Sassari.

Dichiarare che il Gruppo ISP anche nella nostra Isola ha a cuore il benessere delle persone che ci lavorano e del tessuto sociale di riferimento, non è sufficiente.

Sono necessarie azioni concrete affinché questi proclami possano realizzarsi!

In attesa di risposte proseguiamo il percorso intrapreso con il Comitato di Consultazione, nel mese di settembre abbiamo già programmato diverse iniziative per portare all’attenzione dei media, delle istituzioni e dell’opinione pubblica, le nostre rivendicazioni.

Cagliari, 7 agosto 2023

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