LIBERAZIONE
Festeggiamo ma soprattutto ricordiamo la Liberazione di quel lontano eppure fin troppo vicino 25 aprile 1945, un giorno fondamentale per la storia d’Italia: è il simbolo della Resistenza e della lotta condotta dai partigiani che contribuirono alla Liberazione del Paese.
E lo facciamo a un anno dallo scoppio di una guerra così vicina a casa nostra e ai giorni nostri. E’ terribile pensare di essere di nuovo vicini a qualcosa di tanto catastrofico che credevamo non potesse essere replicato grazie alle strutture e alla diplomazia lnternaziona le che pensavamo avessero la meglio.
Dobbiamo ricrederci ed essere dunque ogni giorno sentinelle e portatori di pace. Il monito che ci viene dal passato e un presente così vicino è che dobbiamo ripudiare ogni forma di violenza, discriminazione e prevaricazione, fautori soltanto di odio e distruzione; allora giovani, operai e contadini che si rimboccarono le maniche dando forma e vita alla Resistenza.
È un giorno questo talmente importante nel nostro ordinamento giuridico e per il nostro Paese, da essere diventato da subito, già nel 1946 per volere di De Gasperi, un giorno di festa.
UNISIN/CONFSAL ripudia da sempre ogni forma di sopruso e violenza, in ultima analisi di guerra.